Varazze si prepara a dare l’ultimo saluto a Riccardo Cinco, l’imprenditore di 44 anni scomparso la scorsa settimana nel centro di riabilitazione di La Spezia dove era ricoverato da qualche giorno. Questa sera la salma arriverà nell’oratorio di San Giuseppe dove, alle 18, sarà celebrato il rosario. Domani mattina, alle 9, nella chiesa di Sant’Ambrogio ci sarà il funerale.
La scomparsa di Riccardo Cinco ha suscitato grande commozione in tutta la città che si è stretta vicino alla moglie Marika, ai due figli e ai genitori dell’uomo, Giancarlo e Anna Maria (oggi settantenni, che sono molto conosicuti a Varazze perché avevano gestito un negozio di alimentari).
Cinco è morto 43 giorni dopo essere stato colpito da un pugno in faccia sferrato da un ventitreenne albanese, Sabit Gabraj, che è agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio preterintenzionale. La tragedia era accaduta la sera del 10 ottobre quando, per una banalissima lite stradale, Cinco era stato colpito dal colpo al volto.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la vittima stava attraversando la strada all’altezza del bar “La Beffa” quando era arrivata l’auto guidata dall’albanese. A quel punto Cinco, temendo di essere investito, avrebbe inveito contro l’automobilista che per tutta risposta era sceso dalla vettura e l’aveva colpito alla tempia. Il padre di famiglia era caduto a terra ed aveva sbattuto la testa sul marciapiede.
Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, ma la moglie, i famigliari (che si costituiranno parte civile nel procedimento) e i tanti amici non avevano mai perso le speranze che Riccardo potesse farcela e gli erano rimasti vicino. La settimana scorsa invece era arrivata la notizia che purtroppo nessuno avrebbe mai voluto sentire.
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