Savona/Pietra L. Rabbia, caos, confusione: sono i sentimenti dei medici e degli infermieri della Asl 2 savonese che si sono confrontati sull’entrata in vigore del nuovo orario previsto dall’azienda savonese, con l’adeguamento dell’organizzazione lavorativa alla normativa dell’Unione Europea sul giusto orario di lavoro nella sanità. Ieri l’assemblea della Rsu sindacale all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, oggi all’ospedale San Paolo di Savona.
Resta ancora il clima di incertezza, con una lettera indirizzata al direttore generale della Asl 2 Flavio Neirotti e la richiesta di un incontro urgente per definire la trattativa in corso e trovare una soluzione migliore possibile per non penalizzare il personale paramedico e avere conseguenze su prestazioni e servizi medico-sanitari.
“C’è una pesante situazione di disagio – sottolinea oggi Ciro Ferrentino della Cgil -. L’unico speranza può arrivare da una deroga al provvedimento oppure con lo sblocco delle assunzioni nella sanità con la Asl 2 che dovrà essere presa in considerazione per l’adeguamento del personale”.
“Con questo orario, con questa organizzazione del lavoro, rimane il problema delle reperibilità e di turni sfasati. Siamo ad un punto di non ritorno se non ci saranno correttivi. La coperta è corta e questo assetto testimonia le carenze strutturali nella copertura del personale per i servizi e le prestazioni richieste sul territorio”.
“L’impatto sulla sanità savonese sarà forte e per questo attendiamo chiarezza e soluzioni dall’incontro con il direttore Neirotti” conclude l’esponente sindacale.
Così si è espresso oggi il Coordinamento Regionale Collegi IPASVI, che raggruppa gli ordini della professione infermieristica: “I timidi tentativi di queste ore che vedono il governo impegnato a reperire risorse per la stabilizzazione di precari e l’assunzione di personale all’interno delle aziende sanitarie testimonia l’urgenza dell’intervento che siamo a chiedere”.
“Invitiamo l’assessore alla Salute e al Welfare della Regione Liguria e tutte le forze politiche liguri ad intervenire con le misure ritenute opportune affinché il diritto alla salute sia una priorità nell’assunzione di scelte ed interventi che conducano ad aumentare le dotazioni organiche di tutte le aziende sanitarie liguri”.
“Chiediamo a tal fine l’immediata attivazione delle procedure per bandire concorsi pubblici di assunzione del personale infermieristico per tutte le provincie liguri in considerazione del fatto che stimando in maniera prudente un 2 % di turnover del personale infermieristico in pensione oggi sono necessari l’assunzione di 220 infermieri per garantire il rispetto dell’attuale normativa vigente in materia di orario di lavoro” conclude la nota.