Liguria. Si terrà domenica lo sciopero di 8 ore per turno proclamato dalle organizzazioni sindacali del comparto turistico della Liguria per protestare contro il mancato rinnovo del contratto dei lavoratori del settore.
La Liguria sarà la prima regione con cui si aprirà lo sciopero del comparto, che non vede un rinnovo degli accordi ormai da due anni e mezzo.
L’annuncio è arrivato in occasione di una conferenza stampa tenutasi questa mattina alla quale erano presenti Giancarlo Guarnieri di Filcams, Silvia Avanzino di Fisascat, Luciano Gullone di Uiltucs e i delegati del settore.
“Nonostante i segnali di ripresa dei flussi turistici di cittadini italiani e stranieri, gli addetti di un settore ritenuto strategico per la nostra economia non riceve aumenti dal mese di aprile del 2013 – spiegano le segreterie sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Tucs – Come dimostrano anche gli ultimi dati, non si tratta di un settore in crisi, anzi: l’attuale stagione estiva del territorio ligure, da Ponente a Levante, il Tigullio e il Genovesato ha consolidato le presenze turistiche”.
“Le organizzazioni sindacali hanno sempre dato prova di disponibilità cercando ogni soluzione praticabile per contemperare le esigenze di chi lavora con quelle delle imprese che un lavoro non solo dovrebbero garantirlo, ma anche valorizzarlo. Per queste ragioni sono state respinte le assurde pretese di smantellamento di diritti e tutele normative e salariali come unico viatico per giungere alla sintesi che il conto della crisi lo pagano solo i lavoratori”.
“In risposta alla totale assenza di responsabilità sociale verso i propri dipendenti da parte di tante Associazioni che continuano a nascondersi dietro il pretesto della crisi, per giustificare il proprio interessato atteggiamento, Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno proclamato un pacchetto di 8 ore di sciopero per turno il giorno 6 settembre per i dipendenti delle imprese che applicano i contratti del turismo sottoscritti da Confindustria Alberghi e Federturismo, Fipe e Fiavet di Confcommercio, Confesercenti”.
Dal canto suo, la Regione si dice pronta ad ascoltare lavoratori e sindacati: “È necessario avviare un dialogo tra associazioni datoriali e rappresentanti sindacali per arrivare a una pronta soluzione della vertenza nell’interesse generale di un settore strategico per la nostra economia regionale”, ha detto l’assessore regionale al turismo e al lavoro Giovanni Berrino.
“La stagione turistica estiva – dice ancora Berrino – ha dato buoni segnali sia dal punto di vista delle presenze sia da quello dei numeri dell’occupazione, da Ponente a Levante. Mi dichiaro a disposizione per agevolare un confronto tra le parti perché si possa al più presto raggiungere una soluzione condivisa”.