Savona. C’è anche un dramma animale dietro alla morte per cause naturali di G. O., rinvenuto senza vita nel suo appartamento di via Doberti a Savona mercoledì scorso.
L’anziano viveva con una gatta nera, alla quale era affezionato e che lo ha vegliato fino all’arrivo dei vigili del fuoco, entrati dopo l’allarme dato da una conoscente.
La gatta, prelevata dal Servizio Veterinario Asl2, è stata presa in cura dai volontari della Protezione Animali savonese: “Se fosse stato un cane – spiegano da Enpa – sarebbe stato trasferito al canile comunale a spese del Comune; la legge prevede lo stesso trattamento anche per i gatti ma a Savona non c’è verso di farlo capire in Comune e, come decine di altre volte, se si vorrà garantire la sopravvivenza della bestiola dovrà farsene carico l’Enpa a proprie spese”.
“A distanza di giorni dal ricovero la gatta è ancora sconvolta, non si lascia avvicinare, mangia molto poco e se ne sta sempre accoccolata guardando nel vuoto. I volontari l’assistono con amore, ovviamente a distanza, sperando di farle passare il trauma che l’ha colpita; intanto stanno cercando una famiglia davvero animalista che la voglia adottare, mettendo in conto tanta pazienza”.
Si può visitarla nella sede Enpa di via Cavour 48 r a Savona, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 (telefono 019 824735).