Liguria. Su proposta del consigliere Raffaella Paita (Pd), accolta dai proponenti, è stata rinviata in commissione la mozione (primo firmatario Andrea Melis seguito da Alice Salvatore, Fabio Tosi, Francesco Battistini, Marco De Ferrari e Gabriele Pisani del Movimento 5 Stelle) che chiedeva alla giunta di procedere alla razionalizzazione della rete del Servizio Idrico Integrato coinvolgendo gli enti locali attraverso una Conferenza dei servizi straordinaria e di sottoporre al Consiglio prima della scadenza del 30 settembre 2015 del Decreto Sblocca Italia (che prevede un gestore unico del Sistema Idrico Integrato per ogni Ambito Territoriale Ottimale) i necessari provvedimenti coinvolgendo tutti gli Enti locali in modo che siano informati delle conseguenze del decreto nella assegnazione del servizio idrico: “La legge – ha spiegato Melis – prevede infatti che chi detiene il 25 per cento delle utenze idriche dell’Ato possa gestire l’intera rete obbligando i piccoli Comuni che hanno un servizio pubblico autonomo a perdere questo servizio e di fatto concentrando anche su società private il controllo del settore”.
Melis ha aggiunto: “Il comitato regionale ligure “Acqua Pubblica”, referente per il Forum Nazionale dei Movimenti per l’acqua, promotore del Referendum 2011, ha presentato il 23 aprile 2015 le regolari firme per la legge di iniziativa popolare “Servizio Idrico Integrato della Regione Liguria”. Questa legge di iniziativa popolare – ha aggiunto – è stata dichiarata ammissibile è stata assegnata alla Commissione IV chiediamo che sia discussa quanto prima nel rispetto della volontà popolare”.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha dichiarato inammissibile la mozione perché non ci sono i tempi tecnici per avviare la consultazione richiesta dal consigliere.
Melis ha ribattuto: “In questo modo si condannano i piccoli Comuni a non essere convocati e a subire passivamente gli effetti del decreto”.
Sottolineando la complessità della materia Raffaella Paita (Pd) ha avanzato la proposta di rinvio: “C’è problema di coinvolgimento degli enti locali nell’Ato che non va sottovalutata”. La proposta è stata accolta da Melis “per salvaguardare il coinvolgimento dei sindaci in questa vicenda: il confronto in commissione si dovrà svolgere, però, nei primi 10-15 giorni di settembre”.