Scontro

Borghetto, la spazzatura e le tasse scatenano la bagarre in consiglio

Maggioranza e minoranza si sono scontrate sulla Tari e sul servizio di nettezza urbana gestito da Ata

Consiglio comunale Borghetto

Borghetto Santo Spirito. La qualità della nettezza urbana e il costo del servizio per i cittadini. Sono queste le questioni principali che hanno animato il consiglio comunale di Borghetto che si è tenuto ieri sera nella sala consigliare “Stefania Maritano” del municipio di piazza Italia.

Tra i dici punti all’ordine del giorno l’approvazione delle aliquote Imu, Tasi e Tari di quest’anno e il bilancio di previsione del 2015. Ad introdurre quest’ultimo argomento è stato l’assessore al bilancio Gabriele Cagnino, che ha spiegato: “Il bilancio 2015 è fortemente condizionato dal fondo di solidarietà comunale che è stato istituito dal Governo per riequilibrare, nei servizi che il Comune offre alla cittadinanza, la differenza tra i Comuni considerati ‘ricchi’ e quelli ‘poveri’. Il fondo è alimentato con risorse comunali (in base al gettito Imu ad aliquota base) e i soldi che vi confluiscono vengono poi redistribuiti tra i Comuni sulla base dei loro fabbisogni e la spesa storica”.

Quest’anno Borghetto deve versare 4 milioni e 420 mila euro, bel 500 mila in più rispetto all’anno scorso. “Poi – ha proseguito Cagnino – come se non bastasse abbiamo un nuovo debito fuori bilancio (l’indennizzo per la realizzazione delle scuole di via Trilussa su terreni di privati non acquisiti in maniera del tutto regolare) di cui una prima tranche è prevista entro l’anno che va ad aggiungersi all’ultima rata da 150 mila del precedente debito con la curia”.

Nonostante la situazione, le aliquote di Imu e Tasi sono state mantenute sulle stesse cifre del 2014. L’unico aumento riguarda la tassa sui rifiuti (Tari) che rispetto all’anno scorso è aumentata del 26.4 per cento a causa dell’introduzione del nuovo servizio di raccolta differenziata: “Rispetto alla Tarsu – ha precisato Cagnino – il calcolo viene effettuato sul tipo di utenza, domestica o commerciale (e in seconda battuta anche in base al tipo di attività, dato che ciascun settore merceologico produce rifiuti diversi) e sul numero di persone che compongono il nucleo famigliare. Questo aumento del 26.4 per cento ci permetterà di non aumentare i costi negli anni futuri grazie al raggiungimento del 65 per cento di differenziata con i costi attuali. Le rate vanno versate entro il 30 settembre e il 30 novembre”.

E proprio qui si sono scatenate le minoranze: “Un primo aumento sulla Tari – ha ricordato il capogruppo del Pdl Roberto Moreno – era stato deciso lo scorso anno e avevate spiegato che sarebbe andato a coprire i costi di attivazione del servizio a partire da novembre. Ora c’è questo nuovo aumento. Dite che il rincaro è dovuto al diverso modo di calcolare la Tari rispetto alla Tarsu? Ma anche se cambiano i criteri il totale dovrebbe essere lo stesso. Invece rispetto al passato il gettito è aumentato di 100 mila euro“.

Moreno ha poi allargato il discorso al bilancio del 2015, che come detto deve fare i conti con il pesante prelievo del fondo di solidarietà: “In due anni – ha spiegato l’ex assessore al bilancio di Santiago Vacca – ogni borghettino si ritrova a pagare ben 389 euro in più di tasse. Il servizio di nettezza urbana gestito da Ata costa il 35 per cento in più rispetto a due anni fa. Questa situazione è insostenibile. I costi sono aumentati e i servizi sono peggiorati. Voi dite che non è vero e che, anzi, le cose funzionano come in passato. Lo stesso questi aumenti sono un errore”.

Le spese sono aumentate e i servizi sono calati in qualità – ha fatto eco il collega di gruppo Bruno Angelucci – Il verde pubblico è allo sbando, la differenziata non funziona, i lavori pubblici sono fermi. Questa gestione è del tutto caotica, è una situazione incredibile”.

L’ultimo punto all’ordine del giorno è stata l’interpellanza presentata dai consiglieri di minoranza e riguardante il contratto di servizio tra Comune e Ata, che da gennaio di quest’anno ha preso in mano la nettezza urbana borghettina.

A rispondere alle molte domande formulate anche per conto dei suoi colleghi dal capogruppo della lista civica “Lega per Borghetto” Paolo Villa è stato l’assessore all’ambiente Emanuele Parrinello, che ha osservato: “Il caos dei bidoni verificatosi a gennaio alla partenza del servizio era dovuto al fatto che gli uffici hanno rimosso i bidoni troppo in fretta, senza che Ata li avesse sostituiti con quelli nuovi. In alcune zone sussistono ancora problemi con le isole ecologiche, ma stiamo lavorandoci. Ad oggi la differenziata è al 61 per cento. Siamo passati dal 46 di gennaio al 66 di febbraio e marzo al 64 di aprile al 60.9 di maggio. Questo calo è dovuto agli interventi di rimozione dei materiali accumulatisi sulle spiagge. Finora abbiamo fatto alcuni controlli dei materiali smaltiti presso i centri di raccolta, ma gli uffici non ne hanno mai effettuati in forma ufficiale perché non si sono mai presentati problemi”.

“I detergenti usati per pulire i bidoni e le aree intorno alle isole – ha aggiunto Parrinello – hanno dato qualche criticità ma ora è tutto risolto. Circa la pulizia dei marciapiedi, posso confermare che questi vengono lavati spesso. Per quanto riguarda invece lo sfalcio dell’erba, abbiamo già segnalato alla ditta le carenze e abbiamo richiesto il pagamento della penale prevista. A proposito della disinfestazione degli insetti e dei ratti, ne sono già state effettuate diverse ma è possibile programmarne anche altre in base alle esigenze dei cittadini. Circa il livello di soddisfazione da parte nostra, va detto che il quadro è complesso. Ci sono alcuni punti di debolezza che vanno migliorati, ma in generale il servizio non va male in termini assoluti. Lavoriamo con l’azienda per implementare il servizio”.

Villa ha replicato: “Lo scorso anno avevate detto che la scelta di affidare il servizio ad Ata era la migliore perché si trattava di un’azienda del territorio che ben conosceva la zona perché già vi operava. Ata, invece, è partita col nuovo servizio senza essere a regime. Nel preparare il mio intervento ho riguardato le foto scattate a gennaio quando la città era invasa dalla spazzatura e ho provato un profondo schifo. Occorre che l’azienda ottemperi al contratto. Per rispetto di chi vive e paga le tasse a Borghetto“.

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