Genova “Penso che il rifiuto che pongono all’accoglienza dei profughi i governatori Maroni, Zaia e Toti sia barbarie”. Lo ha detto il leader della Fiom Maurizio Landini a margine di un incontro sul salario minimo che si è tenuto a Genova.
“Il problema esiste – ha spiegato – e non possiamo semplicemente dire di essere solidali. Il problema va affrontato e su questo l’Italia dovrebbe aprire una battaglia con l’Europa perché non è un problema sono dell’Italia e dentro questo schema la logica non può essere quella della guerra tra poveri”.
“Muoiono più africani nel deserto per attraversarlo che nel mare. Vuol dire che c’è una quantità di milioni di persone che non si possono fermare in nessun modo per le condizioni che ci sono in quei paesi”.
“O uno capisce qual e’ l’origine del problema – ha proseguito Landini – e si pone il problema di quali politiche mettere in campo per affrontarla oppure c’e’ il rischio di una guerra tra poveri. Le semplificazioni servono forse a prendere qualche voto in piu’ ma non ad affrontare i problemi. Quando le situazioni sono complesse bisogna avere la pazienza e l’intelligenza di vedere come possono essere affrontate”.
“Di sicuro io non sono d’accordo con chi pensa che la soluzione sia rinviarli indietro – ha concluso – di farli morire dove sono: questa a me sembra una barbarie. Siccome ora le elezioni sono finite bisognerebbe affrontare i problemi seri per quello che sono”.