Porto savona-vado

La crisi del carbone penalizza i traffici portuali, calo del 3,1% nei primi mesi del 2015

Porto Savona darsena terminal

Savona. Nel periodo gennaio-aprile 2015 il movimento delle merci nel porto di Savona-Vado registra un movimento complessivo di 4.197.938 tonnellate di merci con una leggera flessione (-3.1% pari a 136.397 tonnellate) rispetto ai volumi del 2014.

Il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Gian Luigi Miazza dichiara che: “Il risultato del primo quadrimestre di quest’anno è pesantemente influenzato dalla perdurante crisi che continua a colpire le aziende grandi utilizzatrici di rinfuse solide (fermo centrale Tirreno Power, crisi TRI e riduzione di produzione in Italiana Coke) con un mancato approvvigionamento di combustibile minerale (carbone, fossili e petcoke) pari a 413.000 t (-44%) rispetto allo scorso anno”.

Il risultato finale del periodo è compensato dalla crescita del settore delle rinfuse liquide (+5% pari a 104.000 t) e delle merci convenzionali (+13,2% pari a 171.000 t) con particolare riferimento alle merci containerizzate (+37,7 %) e rotabili (+14,9%).

Stabili i contenitori che si attestano sui livelli del 2014 (27.600 TEU) ed i passeggeri e crociere che anche in questo periodo confermano il trend che ha caratterizzato l’anno precedente (297.000 passeggeri, dei quali 270.000 derivanti dal comparto crociere).