L'intervento

Spostamento Ipsia, Piccardi (PCL): “Frascherelli non ceda di un millimetro”

Matteo Piccardi Pcl

Finale Ligure. “Perdere l’istituto Ipsia sarebbe gravissimo”. A prendere posizione è Matteo Piccardi, del Partito Comunista dei Lavoratori: “E’ inaccettabile che il territorio dica addio ad uno strumento di istruzione e cultura quale questa scuola ha dimostrato negli anni di essere”.

Uno spostamento che, secondo Piccardi, “ha il sapore vero e proprio di una delocalizzazione dettata da esigenze di risparmio a loro volta figlia dei tagli che da vent’anni sta subendo la scuola pubblica. Il Falcone di Loano si è già peraltro espresso immaginando un altro progetto, ossia l’accorpamento di ordine tecnico con l’ITIS, ritenendo attraverso i suoi organi di libera rappresentanza un errore sovrapporre scuole tecniche e professionali, quale l’IPSIA è”.

“La provincia (in attesa della Legge Del Rio) ha il dovere di garantire istruzione e diritto allo studio con la massima efficacia – prosegue – e il Comune di Finale, impegnato in un consiglio straordinario il 30 aprile, ha il dovere di esprimersi all’unanimità per il mantenimento di tale istituto sul territorio”.

“Il sindaco non deve cedere di un millimetro e ascoltare la volontà del mondo della scuola – è l’appello di Piccardi – Che a chiedere tagli e ridimensionamenti ulteriori alla scuola pubblica siano poi quei partiti di governo che dovunque sul territorio locale e nazionale regalano milioni alle scuole private e confessionali e che progettano grandi gpere miliardarie in odore di mafia anziché investire nell’istruzione e nella messa in sicurezza dei fabbricati fa venire i brividi per il nostro futuro e per il futuro della giovane generazione”.

“Investire denaro e risorse nella scuola pubblica libera a gratuita è al centro del nostro programma perchè riteniamo che sia il primo tassello per la crescita autentica di ogni giovane”, conclude Piccardi.