Savona. I problemi di sicurezza del tribunale di Savona continuano ad essere d’attualità. Questa mattina infatti sono stati al centro di un’assemblea dei lavoratori del palazzo di Giustizia indetta dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
Nel corso dell’incontro, programmato dalle 10 alle 13 (in contemporanea con tutti gli uffici giudiziari italiani), i rappresentanti della Rsu del tribunale hanno affrontato il problema sicurezza evidenziando le criticità maggiori e proponendo alcune soluzioni.
In particolare durante l’assemblea è stato posto l’accento sulle problematiche relative agli uffici del giudice di pace che, da quando sono stati spostati nella nuova sede (con un ingresso separato in via XX Settembre), non hanno nessun controllo all’ingresso. “Servirebbero dei metal detector e un servizio di vigilanza anche lì” sottolineano i sindacalisti.
Anche i lavoratori hanno rilevato la necessità di istituire due ingressi separati, uno per il personale ed uno per l’utenza, ma hanno anche proposto di creare un accesso ad hoc per gli avvocati che potrebbero sfruttare i locali dell’Ordine per entrare nell’edificio.
Tra gli interventi più urgenti, secondo il personale, dovrebbe esserci anche un maggiore controllo attraverso il sistema di videosorveglianza che, seppur nel rispetto della privacy, dovrebbe essere maggiormente controllato (anche alla luce di alcuni furti che si sono registrati all’interno del tribunale).
Affrontando il tema sicurezza, l’assemblea ha anche parlato del problema relativo ai turni nei giorni festivi quando il palazzo, di fatto, è deserto: “In quelle giornate c’è da avere paura a muoversi nell’edificio che in alcune zone e anche scarsamente illuminato” hanno rilevato dalla Rsu.
Mentre al secondo piano i lavoratori erano riuniti in assemblea, qualcosa sullo stesso fronte si muoveva anche al sesto piano. La novità è che il Procuratore Francantonio Granero ha deciso di delegare il sostituto procuratore Ubaldo Pelosi per seguire la questione sicurezza in tribunale. Sarà quindi il pubblico ministero ad occuparsi nelle prossime settimane degli interventi da adottare per risolvere queste problematiche.
Un primo risultato intanto è già stato raggiunto: ieri pomeriggio il metal detector all’ingresso del palazzo è stato ritarato e ora non suona più ad ogni passaggio, ma soltanto se rileva oggetti metallici di una certa dimensione.