Provincia. “Giovanni Lunardon ma che stai dicendo? Il Pd non può tollerare compromissioni o anche solo pericolose vicinanze con ambienti legati alla criminalità organizzata. Ed allora mi spieghi – per fare un esempio tra i tanti – cosa ci fa ancora Claudio Burlando dentro il PD? No perché forse non hai letto ‘Pandora’, l’inchiesta che porta a processo anche il vostro amicone savonese Aldo Dellepiane”. Risponde così Christian Abbondanza, portavoce della Casa della Legalità all’intervento del segretario regionale del Pd Lunardon sul caso di Paolo Cassani che si è auto sospeso dal partito perché il suo nome parrebbe comparso nell’ordinanza di custodia cautelare relativa a Carmelo Gullace.
Il portavoce della Casa della Legalità sottolinea alcuni passaggi dell’intervento del numero uno del Pd in Liguria: “Per noi la lotta a tutte le mafie e in particolare contro le infiltrazioni di queste nella politica è un punto centrale e indiscutibile”, aveva detto Lunardon. “Sì, quando queste riguardano gli altri – replica Abbondanza – quando riguardano il Pd allora silenzio ed omertà”.
E sul caso Cassani dalla Casa della Legalità arrivano bordate: “Autosospensione? Ma come non lo avete messo alla porta? Insomma si fatto un attimo da parte e va tutto bene così… Tutto risolto, pure quel voto condizionato dalla ‘ndrangheta alle Primarie è ormai acquisito come ‘pulito’… capisco”.
E sulla fiaccolata della legalità contro tutte le mafie del 2010 Abbondanza riapre l’album dei ricordi. “In prima fila a quella fiaccolata c’erano Bosio sindaco di Bordighera e Scullino sindaco di Ventimiglia… Ci sono le foto… Lunardon evita di ricordare certe brutte co-partecipazioni nel nome dell’antimafia, fai più bella figura. Lunardon… ripassa i fatti ed abbandona la propaganda falsa e falsata, sarebbe un primo passo”.