Roccavignale. “Gridare al lupo al lupo è sbagliato, così come creare un inutile allarmismo per la presenza di alcuni esemplari”. Non solo lettori e commentatori di IVG.it, ma anche l’associazione Anpana interviene sugli avvistamenti di due lupi a Roccavignale.
“Intendiamo tranquillizzare la popolazione – dice l’associazione -: i lupi sono inoffensivi per l’uomo e lo temono. Non si registrano aggressioni di lupi a persone almeno dal 1700, quando si narra che un periodo di glaciazione avrebbe spinto alla disperazione i lupi per mancanza di cibo. Ma va detto che, anche in quel caso, le aggressioni di lupi a uomini sono molto dubbie e probabilmente più frutto di leggende che realtà”.
“Roccavignale si trova in area boschiva e montana: la presenza del lupo è normale ed anzi positiva, perché segno di un equilibrio naturale che si sta faticosamente ricreando, dopo decenni di disastri causati da pessima gestione del territorio”.
“Il lupo è indispensabile per regolare in modo naturale altre specie, soprattutto ungulati quali daini, caprioli e cinghiali. Non si capisce perché da un lato gli agricoltori si lamentino per i gravissimi danni causati dagli ungulati alle colture, invocando, con il supporto dei sindaci, battute di caccia simili ad operazioni militari, e poi ci si scandalizzi se un lupo mangia un capriolo, cosa del tutto naturale. Per la serie: va bene se i cinghiali li ammazzano i cacciatori, non va bene se ci pensa la natura” aggiungono le Guardie Zoofile dell’associazione.
“Destano stupore i toni allarmati del sindaco di Roccavignale Amedeo Fracchia. I lupi sono inoffensivi e la presenza di una scuola nei pressi non cambia nulla. Non crediamo proprio che un branco di lupi farà irruzione all’asilo, mangiando bidelli, maestre e bimbi! Quindi invitiamo il Sindaco a evitare allarmismi che servono solo a terrorizzare la popolazione, e invece a contattare un museo di scienze naturali perché invii qualche biologo. La presenza del lupo può diventare motivo di attrazione turistica, a patto che la si sfrutti con intelligenza” concludono.
Tra i commenti arrivati alla nostra redazione: “Il lupo fa parte del ciclo naturale che da anni mancava nelle nostre valli. Aiuta a regolare l’aumento di selvaggina che danneggia coltivazioni e boschi”.
“Molta gente lascia bocconi avvelenati indirizzati ai lupi ma ci rimangono cani e altri animali selvatici. Il lupo caccia e non da fastidio al uomo”. E si punta il dito anche contro l’azione dei bracconieri: “Darne la caccia con ogni mezzo (cosa che sta già accadendo nelle nostre valli) è un reato penale”.



