Loano. “Sono rimasto alquanto scioccato nell’apprendere dagli organi di stampa la notizia dello sfaldamento dell’Unione dei Comuni della Val Maremola e della Val Varatella”.
Così il loanese Marco Ghisolfo, membro del direttivo regionali degli amministratori comunali under 35.
“Premesso – prosegue – che sono dell’idea che sia necessario un ripensamento totale delle politiche che il nostro Stato sta attuando da diversi anni nei confronti degli Enti territoriali, politiche senza alcuna logica e che sempre di più mette in crisi il sistema dei servizi, non posso condividere la posizione assunta dai sindaci di Borgio, Giustenice, Magliolo, Pietra e Tovo. Ho letto le motivazioni che sono state citate per giustificare questa scelta e sinceramente mi lasciano perplesso: se sono bastati tre mesi per verificare che, come si suol dire, il gioco non valeva la candela, credo di poter altrettanto affermare che erano condizioni facilmente verificabili ed immaginabili prima ancora di partire con questa nuova realtà. Non vorrei che alla base di questa decisione ci fossero in realtà ben altre motivazioni prettamente politiche o di rivalità tra dirigenti dei Comuni interessati perché le giustificazioni fin qui palesate mi sembrano veramente maldestre”.
Il giudizio è negativo: “Comunque questa è l’ennesima brutta pagina scritta dalle amministrazioni pubbliche: non dobbiamo domandarci perché sempre di più i cittadini si allontanano dalla politica, noi politici serviamo quotidianamente uno spettacolo indecente. Nei prossimi giorni cercherò di contattare gli amministratori comunali under 35 dei Comuni interessati per verificare l’apporto che noi giovani amministratori possiamo dare in questa vicenda”.
