Savona. I musei del Savonese fanno orecchie da mercante agli appelli del ministero della cultura. In occasione dell’ultima edizione del Bto, Buy Tourism Online, tenutasi a dicembre a Firenze, il ministro della cultura Dario Franceschini ha tracciato un primo bilancio dell’iniziativa che prevede, ogni prima domenica del mese, l’ingresso gratuito in tutti i musei statali e la “soppressione” dell’entrata free per i soli over 65.
“Noi dobbiamo immaginare un nuovo Rinascimento e puntare ad un turismo di qualità colto e sostenibile. In questi ultimi tre mesi abbiamo aumentato la vendita dei biglietti nei musei del 7 per cento, per 800 mila visitatori in più, di cui oltre 150 mila visitatori free grazie alla prima domenica del mese gratuita”, ha spiegato Franceschini puntando molto a rivalutare anche tra i più giovani il patrimonio museale nostrano.
Nonostante i risultati incoraggianti, però, nella nostra provincia sono ancora poche le realtà pubbliche e private che hanno scelto di recepire e mettere in atto la direttiva ministeriale e quindi di concedere l’ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese.
A Savona, la pinacoteca e il nuovo museo della ceramica hanno concesso l’ingresso gratuito durante tutto il periodo natalizio (fino a domani) proprio in occasione della recente inaugurazione, ma in generale non hanno aderito all’iniziativa e permettono la visita non a pagamento solo per chi ha più di 65 primavere.
All’opposto, il museo multimediale della Fiat 500 di Garlenda è rimasto chiuso per la gran parte delle festività, cioè dal 24 al 28 dicembre, il 31 e il primo gennaio e resterà chiuso anche oggi e domani ed è generalmente chiuso la domenica.
Nel resto della provincia, altri musei che non hanno aderito all’iniziativa sono il museo etnografico di Toirano (dove entrano gratis solo i bambini sotto i 6 anni), il museo del vetro di Altare (che compensa con molte aperture gratuite nel corso di tutto l’anno), il museo della bicicletta di Cosseria e il museo dell’orologio da torre di Tovo San Giacomo (dove viene attuato il 2×1 la seconda domenica del mese) e il museo paleontologico di Ceriale. Questi ultimi due sono gestiti dalla cooperativa sociale Arcadia, la quale valuterà l’adesione all’iniziativa con le rispettive amministrazioni.
Neppure i musei di Albenga hanno deciso di puntare sull’apertura gratuita la prima domenica del mese. A sottolinearlo è anche il consigliere comunale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti, che osserva: “In numerose città italiane l’iniziativa ha avuto un grandissimo successo tra turisti e residenti. Mi chiedo perché ad Albenga il museo civico ingauno, il museo navale e Palazzo Oddo non abbiano aderito all’appello del ministro Franceschini Sono convinto che tanta gente, famiglie e bambini, avrebbero affollato il nostro centro storico dalle prime ore della mattina (approfittando della bellissima giornata) per visitare i nostri gioielli inaguni. Anche il papa ieri, durante l’Angelus, ha invitato i fedeli a visitare i musei. Mi auguro che anche Albenga, dal prossimo febbraio aderisca all’iniziativa dell’ingresso gratuito per tutti nei musei, monumenti e siti archeologici statali, come previsto dalla riforma dei musei introdotta da Franschini”.
D’altro canto, va ricordato come la gran parte dei musei savonesi applichi sui biglietti di ingresso prezzi assai esigui e si trovi a fare i conti con bilanci (e sovvenzioni) al limite della sopravvivenza: in questo senso, anche una sola giornata di entrate gratuite è in grado di incidere pesantemente sui conti delle realtà più piccole.







