Provincia senza risorse, il presidente Giuliano: “Vendiamo tutto per fare cassa e sostenere il personale”

Provincia. “Abbiamo appena concluso un incontro con le rappresentanze sindacali perché ci siamo dati come obbiettivo quelle di confrontarci periodicamente per fare un lavoro congiunto. Il frutto di questo lavoro è stata la conclusione dell’Osservatorio Regionale: nel giro di un mese siamo riusciti ad ottenerne la definizione e vedere i lavori conclusi. E’ stato un lavoro importante perché attraverso l’Osservatorio sono state definite le spese ed il personale legato alle funzioni delegate dalle Regioni alle Province”. Così il presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano a margine del Consiglio provinciale e dopo il faccia a faccia con i sindacati sul futuro del personale e dei dipendenti di Palazzo Nervi.

“Ora attendiamo che la Regione esprima e definisca un disegno di legge nel quale vengano elencate le funzioni che si prenderà in carico, compreso quindi il personale che sarà riassorbito. Questa prima fase è fondamentale per tamponare parte del taglio, che è talmente profondo che una parte riusciremo a coprirlo con il trasferimento di queste funzioni (che deve avvenire il più presto possibile), l’altro aspetto è quello di far partire i prepensionamenti, 30, massimo 35 persone nel 2015” spiega il presidente Giuliano.

“Quindi per chi non verrà trasferito alla Regione o prepensionato dobbiamo aspettare gli emendamenti dei prossimi giorni: fino a febbraio non sapremo il taglio definitivo. Però ci stiamo attrezzando per accompagnare questo percorso, ad esempio avviando le procedure di dismissione delle partecipazioni come quella dell’Aeroporto Panero. Quello che possiamo vendere e chiudere per fare cassa lo faremo immediatamente, perché ci servono per coprire i tagli che ci saranno e che, con ogni probabilità, saranno operativi da febbraio”.

Tuttavia al di là dei prepensionamenti e del trasferimenti di personale alla Regione (ancora da definire), parte dei dipendenti resterà a casa. Per le funzioni che dovrebbero passare alla Regione si parla di Caccia, Pesca, Formazione, Turismo e Difesa del Suolo.

E quanto al 2015 che attende la Provincia savonese: “Partiamo dal presupposto che risorse non ce n’è più, i capitoli sono azzerati. Abbiamo la fortuna di avere una squadra molto operativa, c’è un gruppo di lavoratori che sono sul territorio e hanno sopperito a questa situazione emergenziale con grande impegno e competenza. Anche le strade provinciali colpite dal maltempo sono state riaperte nel giro di un mese. Stiamo lavorando in emergenza, non solo dovuto all’alluvione ma soprattutto ai tagli. L’obiettivo è accompagnare una fase di trasformazione istituzionale: chiediamo ci sia dato il tempo di traghettare il personale nelle nuove strutture e istituzioni nelle quali verranno delegati e che venga mantenuto un presidio sul territorio proprio per quelle funzioni che riguardano strade, edilizia scolastica” conclude il presidente della Provincia.