Savona. Una sala gremita per accogliere Sergio Cofferati e approfondire con lui il futuro della Liguria: l’ex sindaco di Bologna, sfidante di Raffaella Paita alle primarie del Pd per la candidatura a presidente della Regione, è arrivato ieri sera in porto a Savona per incontrare Federico Berruti e i savonesi.
Molti gli argomenti sul tavolo, riassunti in 5 domande che il moderatore Marco Ghelardi ha posto a Cofferati e Berruti: si è parlato di ambiente, sostenibilità del territorio, turismo e cultura, ma anche dei bilanci pubblici sempre più in crisi e delle difficoltà che questo comporta nell’amministrazione.
Un incontro dai toni “soft”, raccontano i presenti, distante dalle schermaglie verbali a cui la politica nostrana ci ha abituato: “Mi ha fatto una grande impressione – è il commento a caldo di Elisa Di Padova, assessore della giunta Berruti e fresca di militanza nel Pd – e anche le persone presenti erano molto convinte. La sua pacatezza nei toni dà un senso di sicurezza, è una cosa che serve alla politica di oggi: il suo approccio dà un senso di fiducia in ciò che si può fare insieme, dà l’idea di una persona che ascolta. E’ una perla rara nello scenario attuale, abbiamo bisogno di questo tipo di politica”.
Un concetto ribadito durante la serata anche dallo stesso Berruti, che in principio si era candidato per le primarie e ha fatto un passo indietro proprio lasciando spazio a Cofferati: al di là delle posizioni personali sui singoli punti, che a volte possono anche essere in disaccordo – ha spiegato il sindaco alla platea – è proprio la ‘persona Cofferati’ che è “garanzia di un’altra storia”, ha detto citando lo slogan della campagna.
Discussione sui singoli punti, apertura al dialogo, toni morbidi: questi gli ingredienti messi sul piatto da Cofferati e raccolti da Berruti. E così, quella che qualcuno ha definito “la strana coppia” pare pronta a decollare.