Altare. ‘Salviamo l’Annunziata di Altare’: questa l’iniziativa promossa da alcuni artisti (circa 35) che hanno partecipato alla prima edizione del premio AMA Altare e che desiderano attirare l’attenzione sul pessimo stato di conservazione in cui si trova l’edificio religioso. Da sottolineare come, anche in questa circostanza, l’artista non si limita a creare l’opera d’arte ma, visto la situazione, si fa carico di problematiche sociali.
La chiesa della SS Annunziata fu eretta nel XII secolo (1130 – 1140) da monaci benedettini iniziatori dell’arte vetraria in Altare. Nel 1600 fu dichiarata pericolante e non agibile. Intorno al 1650 un vetraio altarese operante in Roma, Matteo Buzzone, fece ristrutturare l’edificio così come è arrivato ai giorni nostri. L’edifico ha un grande valore storico e nella parete interna di destra (facente parte della prima costruzione del XII secolo) si possono ammirare imponenti affreschi che rappresentano San Lazzaro e la figura di un vescovo non ancora identificato e nella torre campanaria si identificano San Pietro ed altre figure, oltre a decorazioni di rara bellezza. L’autore degli affreschi è Giacomino da Ivrea.
Lunedì 15 settembre, alle 20.30, si terrà un’assemblea pubblica all’interno della chiesa dell’Annunziata con l’obiettivo di lanciare un “grido di dolore” per le pessime condizioni in cui si trova lo storico edificio.