Savona. Da oggi Savona ha un suo registro del testamento biologico che consentirà a tutti i suoi cittadini di depositare la propria volontà in merito alla accettazione o al rifiuto di pratiche di cosiddetto accanimento terapeutico.
“Si tratta – sottolineano da Sel Savona – di uno strumento volontario di civiltà per poter far affrontare ai propri cari con maggiore serenità decisioni sempre difficili e dolorose in caso di eventi che impediscano la manifestazione di volontà dell’interessato a causa di malattie o infortuni non risolvibili e che, nel caso di protrarsi di cure o trattamenti, potrebbero soltanto far aumentare la sofferenza, l’angoscia, il dolore”.
“Grazie al prodigarsi del comitato promotore e del nostro assessore Sergio Lugaro, oggi numerose persone, a cominciare dal sindaco della città, hanno potuto depositare la propria volontà in merito, rendendo la nostra città più democratica, più aperta, più laica” conclude il circolo savonese di Sinistra Ecologia e Libertà.