Savona. E calarono le tenebre. Questa mattina, proprio all’ora in cui il sole fa capolino, un condominio savonese in via Acqui al civico 4, si è risvegliato senza luce.
La storia di questo condominio è lunga e per i condomini e per chi lo amministra si tratta di un vero e proprio calvario con la società per azioni principale in Italia e la seconda in Europa tra quelle fornitrici di energia elettrica: l’Enel.
Tutto ha inizio nel 2007, quando l’Enel inizia ad inviare le proprie fatture ad un altro condominio, situato ad Albisola: “Ho chiamato tantissime volte l’Enel facendo presente che noi non avevamo ricevuto nessun fattura. Alla fine quanto ho avuto il plico in mano ho scoperto che i condomini dovevano pagare un ammontare di quasi seimila euro, per l’esattezza 5.900, che abbiamo pagato rateizzate negli anni – tutte regolarmente saldate dalla nostra amministrazione e rendicontate”.
Dopo essere riuscita ad ottenere dall’altro condominio le bollette, l’amministratore di condominio Viviana Delfino, a gennaio, sottoscrive – per chiudere la faccenda – un nuovo contratto con l’Enel.
L’Enel però sembra avere la memoria corta. Questa mattina toglie la luce al condominio sostenendo la mancanza di un contratto.
Ripartono le telefonate dell’amministratore del condominio, Viviana Delfino, e i consiglieri. Nel mentre, si registrano innumerevoli disagi per i disabili – e non solo, che abitano lo stabile, essendo l’ascensore fuori uso e l’unica via praticabile sono lo scale.
“Questa mattina abbiamo tentato per l’ennesima volta, abbiamo iniziato a telefonare alle 8. Poi, come per magia, appena abbiamo iniziato a contattare i giornali, l’Enel ha deciso di agire e di risolvere questa situazione”, conclude l’amministratore di condominio Viviana Delfino.
E luce fu.
