Pietra Ligure. Indagini rapide, e il ritorno in tempi brevi alla tranquillità: questo l’auspicio dei sindacati per quanto riguarda l’Operazione Trash, che ha svelato la corruzione alla base della vittoria di Ata dell’appalto sulla raccolta rifiuti a Pietra Ligure.
“I lavoratori sono preoccupati perché questo appalto ha determinato la fine di un periodo molto difficile per loro – spiega Roberto Speranza, della Fit Cisl – Negli ultimi tempi con Aimeri, lavorare era davvero molto difficile: sia dal punto di vista economico, perché non arrivavano retribuzioni, sia dal punto di vista organizzativo e lavorativo, perché i mezzi erano ridotti ai minimi termini. Si faceva davvero molta difficoltà a lavorare”.
La speranza, ora, è che l’indagine non “riazzeri” tutto, facendo ritornare i lavoratori in condizioni di difficoltà. “Speriamo che ci sia un chiarimento veloce perché è giusto così, i lavoratori da luglio a oggi avevano ritrovato la tranquillità e questo nessuno lo può negare – sostiene il sindacalista – Noi Ata la conosciamo, i lavoratori li tratta bene e i sindacati hanno relazioni industriali aperte; perciò il passaggio in Ata era gradito anche a noi, ma questo vale per tutte le aziende serie. Speriamo quindi che questo periodo di indagini duri poco, e che si possa tornare ad avere normalità e tranquillità”.