Albissola-Varazze. Continuano le “manovre” di avvicinamento alle elezioni amministrative di maggio nei comuni savonesi. Se a ponente la polveriera è rappresentata da Albenga (dove oggi si capirà se e come qualcuno farà un passo indietro tra Schneck, Nucera e Guarnieri), a levante sono un po’ tutti i comuni a ribollire, con l’eccezione di Celle Ligure.
A Varazze la situazione più ingarbugliata, da entrambe le parti. Nel centrosinistra sembra chiaro il nome, ma non la coalizione: il segretario provinciale del Pd Fulvio Briano si è preso una decina di giorni di tempo per verificare se sia fattibile una lista con a capo Marilena Ratto. In realtà si aspetta più che altro di capire se la storica presidentessa varazzina di Ascom sia disposta ad accettare l’investitura, e in che termini. Ma se i vertici provinciali del Pd hanno optato per la scelta “indipendente”, sul nome in grado di riavvicinare il partito alla società civile, gli esponenti locali non sembrano d’accordo: una mancanza di condivisione che potrebbe far “saltare” la candidatura, oppure tradursi in un allontanamento da parte dei contrari, su tutti Elsa Roncallo e Alessandro Bozzano.
Nel centrodestra è l’opposto: è chiara la coalizione (Forza Italia-Lega Nord-Ncd) ma non il nome. Di sicuro non sarà il sindaco uscente Giovanni Delfino, ma per il resto si naviga ancora in acque profonde. Qualche chance sembra averla il leghista Alfiero Craviero: ma il vero fuoco d’artificio, a Varazze, arriverebbe se la Lega riuscisse a convincere il resto della coalizione a supportare proprio Alessandro Bozzano, “strappandolo” al centrosinistra.
Quel che è certo è che in entrambi gli schieramenti si registra un’autentica tempesta nei circoli locali, fatta di confusione e lotte intestine, a cui nemmeno l’intervento dei vertici provinciali sembra in grado di porre rimedio. E tra i tanti litiganti, il grillino gode: Gianni Way, candidato a 5 stelle, continua indisturbato la sua corsa.
Per un candidato Pd individuato, ce n’è uno che potrebbe saltare: ad Albisola Superiore lo sfidante designato di Orsi, Carlo Baccino, sembra incredibilmente in bilico. Pd, Sel, Rifondazione e Lista tessiore avevano già impostato la campagna sullo storico presidente del Circolo di Luceto, ancor prima della ricandidatura del sindaco uscente; ma le voci di paese sussurrano che le sue prime uscite non abbiano convinto la coalizione, che non intravvederebbe chance di vittoria per Baccino contro l’ex senatore. Una indiscrezione che, se confermata, potrebbe portare alla sostituzione “in corsa” del candidato, con il centrosinistra che virerebbe su Guido Di Fabio, ex vicesindaco sotto Parodi ed attualmente consigliere provinciale.
Prove di convergenza, invece, ad Albissola Marina, dove il centrosinistra è corteggiato da Luigi Silvestro. Il consigliere di Nuova Rotta, dopo aver annunciato genericamente la disponibilità a fare un passo indietro in cambio di una lista senza colore e composta di volti nuovi, ha calato l’asso e ha ufficializzato Nasuti come destinatario della proposta. Resta da vedere se l’avvocato savonese accetterà, o se preferirà correre sotto l’egida Pd contro Lino Ferrari e lo stesso Silvestro (che a quel punto correrebbe in prima persona). Due o tre candidati uomini, quindi, a cui si contrapporrebbe una donna: ViviAlbissola sembra aver finalmente rotto gli indugi, con una scelta “in rosa”. L’identikit è ancora top secret, l’ufficializzazione dovrebbe arrivare a breve; ma intanto Ettore Molino non risparmia una staffilata al possibile accordo Silvestro-Nasuti: “La compravendita di voti fa perdere la coerenza”.