Albisola Superiore. Ha sicuramente un vestito differente a quello della prima volta. Nel 2009 era senatore; nel 2014 si presenta lontano, quasi distaccato, dalla scena politica nazionale. “Ma io rimango sempre me stesso, anche rispetto alle mie convinzioni politiche”.
Franco Orsi, sindaco uscente di Albisola Superiore e candidato ad un secondo mandato, non è preoccupato quindi dalla mancanza di quel ruolo romano che contribuì a fargli da “traino” nel 2009. “Oggi certo è più difficile per tutti, anche per me, riconoscersi nella logica degli schieramenti nazionali. Ricordo però che l’altra volta io mi presentai col simbolo perché ero parlamentare uscente, e quindi era inevitabile che la lista avesse una caratterizzazione; ma già allora era aperta a sensibilità politiche diverse dalla mia, e aveva già un’impronta molto calzata su Albisola”.
Una lista civica “mascherata”, quindi, quella di 5 anni fa, che oggi può diventare palese. “Oggi sia per ciò che succede a livello nazionale, per la confusione e la transizione in atto, sia per il fatto che io non ho più ingombranti ruoli politici né li ricerco in questo momento della mia vita, è anche più corretto e più giusto creare una lista veramente civica. Mi ci trovo meglio, ci troviamo meglio tutti”. Ma civica non vuol dire apolitica, spiega Orsi: “Conterrà tante politiche diverse che cercheranno di fare sintesi sulle cose da fare, valorizzando le diverse sensibilità come arricchimento e non come ostacolo al dialogo”.
Il programma, dice il primo cittadino, nascerà da un connubio tra quanto già realizzato e le idee dei nuovi. “Una parte del programma è già scritta, ed è l’attuazione di quello che faticosamente si è costruito, progettato, e molto spesso anche riuscito a finanziare: progetti importanti per il futuro come il completamento delle infrastrutture, l’Aurelia bis del secondo lotto, i temi del casello, la nuova realizzazione del palazzo comunale, la riqualificazione dell’area della nuova stazione ferroviaria. I punti nuovi del programma nascono dal lavoro che si comincia in questi giorni di coinvolgimento di un gruppo vasto, rappresentativo di tutte le sensibilità politiche e delle realtà della città”.
Continuità: questa la parola chiave che, rivela Orsi, sarebbe rimasta il fulcro anche in caso di mancata ricandidatura. L’annuncio del sindaco uscente, secondo alcuni, è arrivata un po’ tardi: “In realtà io decido presto perché le elezioni sono a maggio – replica Orsi – le liste si presentano ad aprile. Mi sembrava giusto con il nuovo anno dare una chiarezza, anche per togliere un po’ le voci albisolesi. Non ci ho messo tanto, il tempo è quello giusto. E poi c’è l’esigenza di governare ancora qualche mese: noi fino al 22 aprile ci occuperemo di dare di un’amministrazione alla città, e non di fare campagna elettorale”.
Il centrosinistra, per sfidarlo, ha deciso di compattarsi sulla figura di Carlo Baccino. “Lo conosco da un po’, e penso che comunque vada saremo in grado di costruire dei rapporti di collaborazione tra maggioranza e opposizione – è l’auspicio di Orsi – cosa che, magari anche per mia colpa, in questi anni non è stato possibile fare. Io ho avuto un’opposizione che mi votava contro anche alle pratiche con le quali accertavamo delle risorse che avevamo trovato. Spero che Baccino, qualunque sia l’esito, sappia costruire con noi un rapporto di collaborazione, perché al di là degli steccati qualcuno vince, qualcuno perde, ma tutti si è amministratori della città”.
 
             
                                 
                                 
                                