Varigotti. Un imponente monumento in pietra del Finale, dal titolo “La moglie del pescatore”, realizzato dall’artista Mario Nebiolo, ha fatto la sua comparsa a Varigotti poco prima di Natale: si trova sulla passeggiata lungo l’Aurelia, nei pressi del campo da tennis di fronte alle ex scuole elementari.
Dopo la notizia data dai telegiornali nazionali del “monumento abusivo” al Circo Massimo di Roma, a Varigotti qualcuno ha pensato che la scultura di Nebiolo fosse anch’essa un “monumento abusivo”: “Nessuno sa come sia arrivato qui e da parte del Comune non c’è stata nessuna comunicazione – scrive un lettore nella sua segnalazione – Scarsa capacità comunicativa del Comune o trovata promozionale dell’artista abbinata ad una carenza di controllo del territorio?”.
Nessun mistero, spiega però l’assessore Massimo Gualberti: semplicemente, non abbiamo avuto il tempo di inaugurarla. “Nell’ultimo mese con il maltempo è successo di tutto – dice l’assessore – e non abbiamo potuto provvedere a un’inaugurazione adeguata, che però avverrà a breve”.
La scultura, spiega Gualberti, è stata realizzata dall’artista in occasione di “Finale for Nepal”, in uno degli eventi collaterali della manifestazione, e quindi donato alla città. Dopo l’iniziativa si è perciò deciso di spostare la scultura in una sede adeguata, e a seguito di alcune discussioni in giunta è stata scelta la passeggiata di Varigotti.
“Ci siamo consultati anche con i rappresentanti di Varigotti Insieme, ed abbiamo convenuto che fosse una location adatta non solo all’opera in sé, ma anche a quello che rappresenta – spiega l’assessore – Nessun ‘monumento abusivo’ quindi, ma anzi siamo grati a Mario Nebiolo che oltre a donarci l’opera si è fatto carico anche di tutti gli esborsi economici, sia per l’acquisto del materiale che per il trasporto”.
 
             
                                 
                                 
                                 
                                