Cronaca

Alassio, surfista disperso in mare per due ore finisce in ipotermia: salvato dalla Guardia Costiera

Motovedetta rossa capitaneria di porto alassio

Alassio. Un surfista di 46 anni, L.M., è stato salvato nelle acque di Alassio da una motovedetta della Capitaneria di Porto, con un principio di ipotermia.

L’uomo, un alassino con due figli, di professione tassista, era uscito in mare questa mattina con il suo windsurf, ma a causa del maltempo non è più riuscito a fare ritorno a riva, ed è caduto in mare rimanendovi per più di due ore. Alcune persone hanno notato la sagoma alla deriva nel mare a circa un chilometro dal pontile “Bestoso” di Alassio ed hanno informato la Guardia Costiera di Loano: i militari hanno subito allertato la catena dei soccorsi ed il battello pneumatico ad alte prestazioni A 09 è salpato da Loano con al comando due dei marescialli più esperti, Spagnuolo e Fogliano.

Infatti, la tipologia di soccorso, abbinato alle proibitive condizioni meteo (vento di forte intensità “da terra” e moto ondoso), hanno fatto da subito comprendere la criticità della situazione, sia per la salvezza del naufrago che per chi è chiamato a prestare soccorso.

Il surfista è stato avvistato dalla motovedetta mentre, in evidente stato di ipotermia dopo 2 ore alla deriva, era aggrappato alla tavola, quasi accasciato e in condizioni critiche. A rivelarne la posizione i profili rossi di quella che è risultata essere la muta da sub nera indossata dal velista.

Il 46enne è stato recuperato dalle acque e prontamente soccorso: avvolto in una coperta termica, ed in poco tempo si è ripreso. L’uomo è stato comunque trasportato al Pronto Soccorso di Albenga per precauzione.

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