Albenga. Il monumento collocato nei giardini di via Vespucci ad Albenga, che ricorda i caduti in Russia tra il 1941 e il 1943, nonchè i prigionieri di guerra, è stato nella notte danneggiato.
I vandali lo hanno oltraggiato con lo sradicamento della pianta di crisantemi e persino con lo spegnimento della lampada votiva che è stata gettata ai bordi del monumento stesso.
A commentare l’episodio è Franco Quaglieni, presidente fondatore del centro “Pannunzio”. “Si tratta di un gesto di teppismo che forse non ha neppure una valenza politica – dichiara -. Certo esso denota l’assoluta insensibilità di chi l’ha compiuto perché è stata un’offesa grave a caduti in guerra in condizioni disperate. Albenga ha dato circa cinquanta suoi figli, tra cui una Medaglia d’oro al Valor Militare, a quella guerra sciagurata che ha creato lutti in quasi tutte le famiglie italiane del Nord Italia”.
Il Centro Pannunzio eleva la sua più ferma condanna per un gesto che proprio nel giorno della commemorazione dei defunti e alla vigilia del IV novembre assume un significato ancora più grave.