Cronaca

“La Suerte” per il divertimento responsabile: plauso per il divieto under 18

Discoteca, suerte,

Ponente. “Rinunciare all’ingresso degli studenti delle superiori o dei liceali, in questo periodo di crisi economica e calo turistico, è una scelta audace”. E’ l’opinione di Franco Becchio, patron delle “Vele” di Alassio, che commenta la scelta de La Suerte sull’accesso riservato ai soli maggiorenni. “Servirebbe più consapevolezza da parte dei ragazzi e maggiore presenza dei genitori. I locali non dovrebbero essere costretti a prendere iniziative. Dovrebbero agire le istituzioni” conclude Becchio.

Dopo alcuni episodi di intemperanze alcoliche da parte di alcuni giovani, la direzione de La Suerte, il noto locale notturno della riviera di ponente, hanno scelto di limitare l’entrata ai maggiori di 18 anni.

Altre realtà dell’intrattenimento notturno cercano di rivolgersi ad un target adulto, come il discobeach Essaouira di Albenga. Così il responsabile Alberto Pagliero: “Trovo legittimo che il titolare di un locale, di fronte a certi fenomeni, si tuteli in qualche modo”. Simile anche la posizione di Giacomo Canale dei Golden Beach di Albisola: “Anche noi, con la formula del ristorante-spiaggia-discoteca, puntiamo a un pubblico di non giovanissimi. Il divieto ai minori può essere una soluzione, anche se bisogna evidenziare che talvolta i ragazzi bevono già prima di entrare nei locali”.

“Non è possibile che un 14enne o un 16enne si alcolizzi, chi fa questo lavoro difficilmente serve da bere a un minorenne, ma qualcosa può sfuggire – ha sottolineato il direttore artistico de La Suerte, Angelo Pisella – L’unica soluzione è quindi non fare entrare i minorenni e chiedere la carta di identità”.

Una scelta coraggiosa per uno dei locali più attrattivi della Liguria, che ha sempre registrato pienoni di giovanissimi in molte serate. Ma che si allinea anche allo spirito del Silb, il sindacato dei locali da ballo. Plauso, infatti, anche dal referente provinciale del Silb, Fabrizio Fasciolo: “C’è da considerare che spesso i minorenni entrano in discoteca e tramite un maggiorenne si fanno prendere al banco le consumazioni, oppure entrano già alterati dall’alcol. La decisione di Pisella va nella direzione indicata, quella del freno alla diffusione degli abusi alcolici. E’ un esempio per tutti i locali. Nello stesso tempo, mi auguro che i genitori si impegnino per educare i giovani alla responsabilità”.