Liguria. “Tutti i giorni abbiano sotto gli occhi numeri che ci dovrebbero scandalizzare, basterebbe fermarsi vicino a qualche mercato od a qualche mensa della Caritas per vedere come i nostri cittadini, le nostre famiglie, che fin qui han svolto la funzione di ammortizzatore sociale, siano ridotte: persone in fila, in attesa di ricevere viveri, od intente a recuperare qualcosa dai bidoni”. A mettere in luce il problema è Silvana M. Ramorino del dipartimento famiglia-Nuove Generazioni-Futuro della Lega Nord Liguria.
“Sono situazioni che dovremmo vivere come un affronto personale – afferma Ramorino -. Si continua a parlare di misure spot su questo e su quello, ma ancora non s’è capito che senza una politica di ampio respiro,lungimirante, che vada dal welfare al lavoro, non si potrà parlare di programmazione, bensì di piccoli interventi: una politica di ‘tappulli’, non in grado d’intervenire seriamente sul disastro sociale”.
“Non c’è più tempo e non possiamo pensare di aiutare i giovani, senza tener conto delle famiglie che li hanno in carico. Abbiamo una situazione tale – conclude -, che gli immigrati presto cesseranno di venire per il solo fatto che da loro ci sono maggiori possibilità di ripresa”.