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Incarico di Vazio in Commissione Giustizia: “Sono onorato. Riorganizzazione dei tribunali tema cruciale”

franco vazio

Albenga. “Garantisco il mio impegno per il tribunale di Albenga”: a dirlo è il deputato ingauno Franco Vazio, a poche ore dalla nomina all’interno della commissione giustizia e nella giunta per le autorizzazioni della Camera.

Il deputato del Pd risponde così all’invito di alcuni politici del territorio (come il consigliere comunale albenganese Alessandro Chirivì) che sperano che la presenza di un ingauno a Roma possa fare la differenza nello scongiurare la chiusura del tribunale della città delle torri.

“Mi sono note le problematiche afferenti le disposizioni del decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 sulla riorganizzazione sul territorio delle sedi giudiziarie. Tali disposizioni mirano ad un risparmio dei costi, ma soprattutto al raggiungimento di una maggiore efficienza della Giustizia – dice Vazio –  È evidente che la filosofia del provvedimento normativo in questione sia assolutamente da condividere, così come sia da condividere l’attenzione rivolta da più parti alla tutela del diritto ad una giustizia pronta, efficace e vicina ai cittadini”.

“Ora alla luce delle verifiche effettuate sul campo e di un preliminare approfondimento della materia mi pare che sia opportuno riflettere circa il reale raggiungimento degli obiettivi  e le criticità sino ad oggi rilevate, non ultime quelle afferenti l’idoneità delle strutture deputate ad accogliere le sedi che dovrebbero essere accorpate secondo la predetta normativa – continua il deputato – Questa riflessione è stata immediatamente avviata all’interno del gruppo del PD della Commissione Giustizia e già comunicata al suo presidente, onorevole Donatella Ferranti”.

“Conto che entro la fine della prossima settimana si potrà fare il punto della situazione e quindi valutare se sia opportuno, come credo, sospendere i tempi di attuazione della riforma e quindi approfondire e risolvere tutte le richiamate criticità  La Presidente, cogliendo immediatamente l’invito rivoltoLe, si è già fatta carico di  calendarizzare  un incontro con il Ministro competente. Non credo che sia opportuno abbandonarsi a facili riti demagogici: qui in gioco non ci sono gli interessi di una parte, ma al contrario quelli dei cittadini che si aspettano una giustizia efficiente e fornita di tutto quanto necessario per dare risposte pronte ed adeguate alle aspettative. Vedremo nei prossimi giorni,  ma sin d’ora assicuro il mio massimo impegno” conclude Vazio.

E per ciò che concerne il nuovo importante incarico il deputato ingauno dichiara: “Nei giorni scorsi avevo ricevuto notizia dal Presidente del Gruppo PD alla Camera, Roberto Speranza, della mia designazione nella Commissione Giustizia. Tale indicazione assume un particolare significato in quanto tale Commissione dovrà affrontare discussioni straordinariamente importanti, sia per avviare una seria riforma della Giustizia, sia per affrontare i temi che nel comune sentire degli operatori del Diritto ed in genere del Paese sono decisivi per garantire risposte eque, giuste e rigorose”.

“Senza contare che il tema giustizia si intreccia con l’economia e quindi, mai come in questi giorni difficili, occuparsi seriamente di ciò sarà decisivo per dare un segno di speranza per il nostro Paese – continua Vazio – Oggi mi è stata altresì formalizzata la designazione nella Giunta per le Autorizzazioni.  Non posso nascondere che, seppur sorpreso, sono sinceramente contento ed orgoglioso, per questo ulteriore incarico di altissima responsabilità. Ovviamente comprendo il significato e l’importanza di tutto ciò ed è proprio per questo che il mio impegno sarà massimo per essere all’altezza dei compiti affidatimi e quindi per ripagare la fiducia che in me è stata riposta”.

Composta da 21 deputati nominati dal presidente della Camera, spetta alla giunta per le autorizzazioni esaminare le richieste di sottoporre a processo penale un deputato o quelle relative ad altre limitazioni della libertà personale o domiciliare. Prevista dall’articolo 18 del regolamento della Camera, la giunta per le autorizzazioni è competente a esaminare anche le questioni relative all’insindacabilità delle opinioni espresse e dei voti dati dai deputati (art. 68, primo comma, Costituzione) e alla concessione della autorizzazione richiesta dall’art. 96 della Costituzione per sottoporre a procedimento penale i ministri per reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, sempre che i ministri siano deputati. Se infatti il ministro non è parlamentare o è senatore, la competenza spetta al Senato. Non serve invece più, dopo la riforma dell’articolo 68 della Costituzione, approvata nel 1993, che la magistratura chieda alla Camera l’autorizzazione prima di svolgere indagini su un deputato.

Per quanto riguarda la Commissione Giustizia, la Costituzione stabilisce che ogni progetto di legge presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, anzitutto esaminato da una Commissione (art. 72, primo comma). La Commissione svolge un’istruttoria sul progetto di legge, nella quale deve valutare la qualità e l’efficacia delle disposizioni contenute nel testo. A tal fine può acquisire dal Governo dati e informazioni e può svolgere attività conoscitiva.