Varazze. Agg. h. 16,40 – Il rogo sulle alture varazzine è stato praticamente domato, ma sono in corso le lunghe operazioni di bonifica per scongiurare un’eventuale “ripresa” delle fiamme –
Secondo quanto ricostruito, ad originare le fiamme che hanno avvolto la frazione di Pero, sulle alture di Varazze, nei pressi della cartiera, sarebbero state le scintille incontrollate di una fiamma ossidrica.
All’opera presso la cartiera, infatti, era una ditta che stava effettuando lo smantellamento di alcuni impianti. Le scintille dell’attrezzo avrebbero innescato il primo rogo nella vicina vegetazione. Nonostante il tentativo di arginare le fiamme, queste si sono rapidamente estese alimentate dalle folate di vento, sino a generare un vasto fronte. E’ stato lo stesso titolare della ditta “incriminata” a dare l’allarme alla forestale e ai carabinieri.
Sono già una quindicina gli ettari in fumo ed è in arrivo un secondo canadair (oltre ai due elicotteri dei vigili del fuoco presenti). “L’incendio è di origine colposa ed è legato all’utilizzo di strumenti a fiamma, per il taglio di macchinari in disuso che dovevano essere smaltiti – dice Franco Bonechi, vice questore aggiunto della Forestale – Sul posto stanno operando tre squadre di volontari di Savona, Varazze e Celle Ligure e per il pomeriggio sono già dispobnibili altre squadre. I mezzi in volo della Regione hanno una gettata pari a 400 litri di acqua per volta”.
“Si tratta di una zona impervia: è difficile operare con le squadre a terra, si sta effettuando un lavoro di prevenzione affinché il materiale già bruciato rotolando giù non vada a ‘infiammmare’ zone ora intatte – continua Bonechi – Si procede a costituire strisce di taglio di vegetazione per impedire il passaggio del fuoco o di materiale incandescente che può rigenerare le fiamme anche a distanza di ore dallo spegnimento del rogo”.