Savona. Presidio in piazza Saffi, davanti alla Prefettura, di sindacati e lavoratori per chiedere una svolta sugli ammortizzatori sociali, a rischio per l’anno in corso. Anche a Savona, oltre che nel capoluogo, la protesta si è svolta nonostante il maltempo.
“Le condizioni meteorologiche non sono favorevoli. E’ comunque un’iniziativa generale, non solo a Savona ma anche a Genova. Le risorse messe a disposizione per le casse in deroga e la mobilità sono oltremodo sufficienti. Nella nostra provincia ci sono 800 lavoratori che rientrano in questa casistica e sono molto preoccupati, con grandi aziende da Ferrania a Fruttital a ex Baglietto, e molte altre” spiega Fulvio Berruti della Filctem Cgil.
I 9 milioni stanziati per il 2013 non sono abbastanza per coprire tutte le richieste di ammortizzatori sociali in deroga. Prosegue Berruti: “Siamo qui perché anche la Prefettura si faccia carico di questo problema. I tempi e le risorse non coincidono con le esigenze della gente. Gli strumenti ci sono. Ora ci vuole un’attenzione particolare, perché si ha l’impressione che il 2013 non sarà tanto diverso dal 2012”.
“Per il pagamento delle casse in deroga e straordinarie ci sono sempre ritardi: bisogna aspettare cinque o sei mesi prima del decreto, poi il decreto passa all’Inps nazionale per la conformità e tutto in giro che mette in condizioni i lavoratori di essere sospesi per mesi. Ci sono gli strumenti opportuni, ma spesso per intoppi burocratici non intercettano le esigenze delle persone” conclude il sindacalista.