L’8 luglio del 2010, a Celle Ligure, rincorreva il suo sogno: poter correre le Olimpiadi insieme ai normodotati, un traguardo che, la scorsa estate, ha raggiunto a Londra. Momenti felici che adesso sembrano lontanissimi: l’atleta paralimpico Oscar Pistorius è stato infatti arrestato dalla polizia sudafricana con l’accusa di aver sparato e ucciso la dua fidanzata. Al momento sulla tragedia trapelano poche notizie ufficiali, ma le voci parlano di un drammatico incidente: sembra che il runner abbia scambiato la ragazza per un ladro e abbia premuto il grilletto.
La fidanzata di Pistorius, la modella Reeva Steenkamp, che sarebbe entrata in casa del runner a Pretoria per fargli una sorpresa, è morta sul colpo colpita alla testa e ad un braccio. La polizia ha quindi deciso di mettere in stato di fermo l’atleta che nelle prossime ore comparirà davanti a un magistrato. Il runner, che corre indossando protesi in fibra di carbonio (ha perso entrambe le gambe per una grave malattia quando era piccolissimo), è stato il primo amputato a correre alle Olimpiadi e ha raggiunto le semifinali dei 400m a Londra 2012.
Durante il meeting di Celle, due anni fa, Pistorius realizzò quello che, a quel tempo, era il suo miglior tempo fermando il cronometro a 46″02, venti centesimi sotto il suo precedente personale.