Economia

“Albania: terra sconosciuta”: le opportunità imprenditoriali nel convegno alla Camera di Commercio

Convegno Albania

“Albania: terra sconosciuta” è il tema del convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Savona che si è svolto nella Sala Magnano della sede camerale di Palazzo Lamba Doria. A fare gli onori di casa il il presidente della Camera di Commercio, Luciano Pasquale, il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, e l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Savona, Paolo Apicella.

L’ incontro ha illustrato le opportunità di collaborazione tra i due Paesi, in particolare ha evidenziato i rapporti tra Tirana e la provincia di Savona, provincia nella quale è in costante crescita la presenza di imprese che hanno come titolari cittadini albanesi. L’Italia è infatti il primo partner commerciale ed è anche il primo investitore per numero di imprese.

“Quando avrà completato le riforme necessarie, l’Albania sarà riconosciuta come Paese candidato all’Unione Europea, e già oggi ha intrapreso un percorso di sviluppo con l’apertura del proprio mercato – ha dichiarato Angelo Vaccarezza – L’Italia è il primo partner commerciale ed è anche il primo investitore per numero di imprese. La domanda di prodotti del ‘made in Italy’ è in continua crescita: prodotti alimentari, tecnologie e macchinari funzionali allo sviluppo industriale. L’Albania rappresenta quindi una terra ricca di opportunità, grazie anche alla vicinanza geografica, alla comodità e la convenienza dei collegamenti marittimi, nonché grazie ad un sistema economico che ha intrapreso con decisione un nuovo sentiero di sviluppo”.

“Uno sviluppo che dalla caduta negli anni ’90 del regime comunista ha interrotto quella politica che ha isolato intere generazioni dal contatto con il mondo – ha detto Vaccarezza – Una ideologia votata purtroppo al possesso delle idee e all’annientamento e alienazione delle coscienze. Oggi noi ci troviamo di fronte ad una giovane nazione che ha voglia e possibilità di diventare protagonista del proprio futuro. C’è ancora tanto da fare ma la strada intrapresa è quella giusta, dal suo ingresso nella Nato nel 2009 fino ad arrivare a nazione candidata ad entrare nella Comunità Europea”.

“L’Italia – ha concluso il presidente provinciale – ha contribuito moltissimo a questo riscatto, le nostre coste hanno accolto fraternamente migliaia di uomini, donne e bambini che hanno affrontato i momenti di transizione qui in Italia. Alcuni hanno una nuova patria e qui si sono fermati e hanno fatto crescere i loro figli, altri invece dopo qualche anno sono ritornati in Albania per ricostruire con fiducia la propria Nazione”.