Albisola Superiore. Nessuno si illudeva di regatare, vista l’onda lunga residua della mareggiata della vigilia ma soprattutto l’assenza di vento. Invece i pochi equipaggi che si sono portati sul campo di regata convinti di andare a celebrare il deprimente rituale dell’annullamento, sono stati gratificati dalla piacevole sorpresa di un grecalino a 10 nodi, entrato quasi in orario e durato tre ore, con spettacolo per il pubblico delle due Albisole.
L’onda ha inevitabilmente rallentato le barche più piccole e fin dai primi bordi si è aperta una forbice fra il gruppo di testa e la retroguardia: questa considerazione e la proiezione dei tempi del primo giro hanno indotto il comitato di regata alla riduzione del percorso a due giri per la divisione Diporto, che ha così evitato il rischio del fuori tempo massimo, lasciando invece tre giri completi per la Crociera.
I sei lati di 1,3 miglia sono stati completati da Obsession (First 47) in un ora e quaranta minuti. Ha preceduto di quasi otto minuti e mezzo Vitamina (Dehler 39), con distacchi parziali di 37” al primo giro e di sei minuti al secondo dei tre giri in programma. In effetti, come ha confermato il timoniere di Obsession, nel lasco del primo giro ha avuto qualche problema con un nuovo asimmetrico, che non aveva ancora provato, favorendo la provvisoria rimonta dell’avversaria.
Una “prima volta” che poteva costare cara, alla luce del distacco finale in tempo corretto di un solo minuto fra la vincitrice della divisione Crociera, Obession, di Mario Rossello, e Vitamina, di Angelo Zelano. Nella sfida per la terza posizione si è invece registrato il sorpasso di Circe, First 36.7 di Roberto Nasuti, su Wing, First 40.7 di Berto Carattino, che era arrivata due minuti e mezzo prima.
Con questo successo, dopo un inseguimento di numerosi secondi posti, Mario Rossello ha iscritto il proprio nome sull’albo d’oro del “Trofeo Renzo Peri – Claudio Losito”, che per gli skipper ponentini è una specie di prestigioso “must” da conseguire almeno una volta nella vita, certificato, oltre che dall’iscrizione sulla base del trofeo esposto nella bacheca della Lega Navale di Savona, anche da una targa personalizzata del Laboratorio Orafo Averla.
Nella divisione Diporto ha primeggiato Blue Witch, Baltic 39 di Carlo Roso, Valtero Zunino, Giorgio Barile (equipaggio in tenuta da Babbi Natale), davanti a White Wisp, Aloa 29 di Ilario Caristo, con un distacco di tre quarti d’ora in reale scesi ad appena 7’41” in compensato; terzo posto per Cristina, Koala 34 al timone di Carlo Troglio.