Politica

Progetto ex ortofrutticola Albenga, Ghiglione (Pd): “Ennesimo fallimento del sindaco”

Tullio Ghiglione - Pd Albenga

Albenga. Forti criticità relative sia alle nuove destinazioni d’uso che all’aumento volumetrico, e di conseguenza di peso insediativo proposto, per il progetto di recupero dell’area di via Dalmazia un tempo occupata dall’Ortofrutticola di Albenga. A sottolinearle è il consigliere comunale del Pd Tullio Ghiglione che commenta il parere reso nella relazione istruttoria n.A044 dello scorso 12 novembre avente ad oggetto “Verifica di assoggettabilità alla VAS e contestuale Verifica/Screening VIA da parte della Regione Liguria nello SUA”.

“Le considerazioni sono molteplici e toccano molte problematiche urbanistiche, ambientali e paesaggistiche – dice Ghiglione – Il SUA proposto sull’ex sede della cooperativa ortofrutticola, in variante al PRG, e le opere previste, devono essere sottoposti rispettivamente e contestualmente a Valutazione Ambientale Strategica e a Valutazione di Impatto Ambientale perché impattanti”.

“L’impatto determinato dalla notevole volumetria oggetto di trasformazione e le caratteristiche architettoniche della soluzione proposta è significativo sull’ambiente e sul patrimonio culturale, con particolare riferimento alla visibilità dell’intervento da zone sottoposte a vincolo paesaggistico specifico e dai numerosi monumenti presenti nel centro storico di Albenga – continua Ghiglione – In particolare andrà verificata la visibilità, l’impatto e l’eventuale incompatibilità paesaggistica dell’intervento proposto rispetto alle aree dichiarate di notevole interesse pubblico in base ai Decreti Ministeriali citati in istruttoria. Rispetto ai manufatti monumentali andrà valutato il potenziale contrasto che potrebbe discendere dal fatto di realizzare un nuovo centro in competizione con quello storico e dalle modifiche potenzialmente incongrue delle visuali che si hanno attualmente verso il mare dagli edifici monumentali; andrà parimenti verificata l’ammissibilità in relazione alle visuali dal mare”.

In considerazione di ciò – dice ancora Ghiglione – della singolare conformazione ad arco della costa ligure e della posizione dei manufatti a progetto entro la piana di Albenga, andranno valutati gli impatti dell’intervento alla scala territoriale, anche sovra-comunale, considerando la visibilità degli edifici proposti da notevoli distanze.
Peraltro secondo la soprintendenza l’intervento sull’area dell’Ex mercato ortofrutticolo va oltre la puntualità dell’area sulla quale agisce, avendo ripercussioni sull’intero territorio comunale e oltre, ed è auspicabile venga inquadrato nell’ambito delle nuove strategie di PUC”.

“Infatti il nostro gruppo consigliare aveva evidenziato in fase di voto dello SUA in oggetto, proprio questa ultima e fondamentale problematica. Questi sono in sintesi gli argomenti che sono stati affrontati nella relazione istruttoria, ovviamente si evince che la variante proposta da Vista Mare SRL, produce impatti negativi e criticità per quanto riguarda il comparto relativo all’approvvigionamento idrico potabile e depurativo, al paesaggio, alla geologia e all’interazione con la falda, alla conservazione della biodiversità”.

“L’epilogo di questo progetto, sul quale ovviamente i gruppi di minoranza si sono opposti, e sul quale, invece, l’attenzione e la cura dell’assessore all’urbanistica nonché sindaco della città è stato molto intenso, pone in netto risalto l’approssimazione con la quale vengono affrontati tutti gli argomenti.
Sarà causa delle litigiosità e dello scollamento all’interno della maggioranza che genera scarsa lucidità, sarà anche sfortuna, ma il dato di fatto è che tutti i progetti urbanistici e non solo, adottati da questa amministrazione naufragano tristemente” conclude Ghiglione.