Cronaca

Fermato ubriaco al volante di una minicar aggredisce i poliziotti: processo a 30enne rinviato a febbraio

tribunale Savona

Savona. E ripreso questa mattina il processo a Giacomino Brogin, il quarantatreenne vadese arrestato mercoledì notte per danneggiamenti, minacce, oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato fermato mentre era ubriaco al volante di una minicar. Per l’uomo, che è difeso dall’avvocato Alida Prampolini, si sta valutando l’opportunità di inserimento in un programma di recupero tramite il Sert che gli permetterebbe di ottenere almeno i domiciliari. Vista questa eventualità il giudice ha preferito rinviare il processo al prossimo febbraio.

Brogin era stato arrestato dai poliziotti della Squadra Volante e dai colleghi della Polstrada: tutto era iniziato intorno all’una di notte quando era stata segnalata una vettura che procedeva zigzagando in piazzale Moroni, ed aveva scontrato alcune auto parcheggiate. La Volante si era messa sulle tracce della minicar sospetta e l’aveva intercettata poco dopo all’angolo con Via Bresciana. Nonostante l’alt Brogin aveva proseguito la sua corsa fino a quando non aveva imboccato una strada senza via d’uscita.

A quel punto l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, era sceso dall’auto ed aveva iniziato ad inveire contro gli agenti. All’arrivo della pattuglia della Stradale il quarantenne si era innervosito ancora di più finendo per sferrare un violento pugno sul cofano dell’auto. Ma il peggio non era ancora arrivato visto che, poco dopo, aveva estratto un un coltello lungo 8 centimetri. Solo grazie alla prontezza dei poliziotti l’uomo era stato disarmato prima che potesse usarlo. Gli agenti non erano però riusciti ad evitare lo scontro fisico con Brogin che, per non farsi bloccare, li aveva colpiti con violenza. Infine, si era avventato contro uno di loro afferandolo per il collo e tentando di strozzarlo (il poliziotto ha rimediato 30 giorni di prognosi per la frattura di due costole).