Alassio. La pioggia ha portato ad un rinvio dei lavori per il ritorno alle origini della viabilità alassina in Via Dante, impantanata nelle decisioni dell’amministrazione Avogadro che tante discussioni hanno sollevato. Per tornare al senso di marcia “storico”, ossia quello da levante a ponente, bisognerà aspettare il prossimo 3 dicembre (“le previsioni meteo sono inclementi almeno fino a venerdì, e abbiamo dunque deciso di rimandare di una settimana” è il commento del primo cittadino).
A non farsi attendere, al contrario, sono le polemiche che, nonostante il dietrofront del sindaco, si concentrano anche su altri nodi cruciali, come lo spostamento del mercato in Corso Europa. “Le perplessità rimangono riguardo gli arrivi e le partenze, sia negli alberghi che nelle seconde case” precisa Felice Bolla, uno dei promotori delle manifestazioni anti-nuova-viabilità nella città del muretto.
“Il problema è questo: normalmente negli hotel, sia i privati che i gruppi, arrivano quasi tutti il sabato al mattino, per godere del week end, o della settimana lunga, partendo poi la domenica successiva – spiega Bolla – Il privato, si sa, arriva con propri mezzi, auto o treno, mentre i gruppi usufruiscono di bus, che normalmente contengono una sessantina di persone, con relativi bagagli. Ora, con il mercato posizionato in corso Europa dalle 6 del mattino alle 14 del pomeriggio si va a creare un problema di viabilità non indifferente per tutte queste persone che arrivano e partono al sabato. Più il grave problema è quello dei bus: non si sa dove farli sostare e scaricare bagagli e passeggeri, soprattutto nei mesi di alta stagione”.
“Oltre al problema di viabilità e di parcheggio esiste anche un problema puramente commerciale – sostiene il portavoce delle proteste alassine – Normalmente la camera d’albergo si lascia libera alle 10.30/11.00, per dar tempo allo staff di pulire e preparare per chi arriva, ma se un cliente non può partire prima della fine del mercato, in quanto non può arrivare il bus per caricare bagagli e passeggeri, le camere verranno lasciate alle 14, e chi arriva ne prenderà possesso non prima dell 16/17. Insomma un disagio per chiunque, turisti e commercianti”.
“Per ora esiste una sospensiva del TAR sino a marzo 2013, per cui confido nella giunta comunale che prenda il tempo per organizzare il tutto, in maniera da non danneggiare nessuno, per primi i turisti, ma sicuramente anche gli ambulanti che, secondo me, erroneamente credono di risovere i loro problemi con lo spostamento delle bancarelle, ma non possono nemmeno immaginare in che vicolo buio si vanno ad infilare” conclude Bolla.