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Savona, sei mesi di McDonald’s: 1600 panini al giorno e 250 auto in coda per assicurarsi un pranzo mordi e fuggi

Savona. Mentre ad Albenga si discute dell’opportunità di aprire un McDonald’s sotto le torri (proposta, questa, lanciata via Facebook dall’assessore Eraldo Ciangherotti e che ha trovato l’interesse dell’ad di McDonald’s Italia Roberto Masi), Savona, con il suo ristorante sforna-panini-americani inaugurato a maggio, si porta avanti e traccia un bilancio dei primi sei mesi di attività.

Qui sono i numeri a parlare: secondo i dati forniti, all’ombra della torretta si vendono tra i 1500 e 1600 panini al giorno, sono 170 i chili di patatine consumate quotidianamente, 250 le auto che in media, ogni giorno, si servono al McDrive per un pranzo (o una cena) mordi e fuggi. Ed è proprio qui, nell’area in cui le vetture si mettono in coda per aggiudicarsi golosità di ogni sorta, che accadono le cose più singolari: auto che, in balia della confusione o dell’appetito in stile “non ci vedo più dalla fame”, arrivano contromano, creando caos con gli altri mezzi in coda; clienti che arrivano in bicicletta facendo slalom tra le macchine; in un caso, raccontano qui, qualche mattacchione ha addirittura costruito un’auto di cartone, con gambe umane al posto del motore, per imitare i famosi “Flintstones” e aggiudicarsi il pasto tanto agognato, strappando un bel po’ di sorrisi divertiti.

“Siamo soddisfatti della risposta del pubblico e di come la città ci ha accolti – dice Filippo Parodi, licenziatario di McDonald’s Genova e Savona – I numeri ci fanno guardare al futuro con ottimismo. Grande successo per il nostro McDrive, che vede il passaggio di circa 250 macchine al giorno, con la punta di 400 auto nel fine settimana: tengo a dire il nostro record, raggiunto questa estate, in cui abbiamo servito 80 vetture in un’ora. Ottimi risultati anche per la nostra caffetteria, molto apprezzata sia per le colazioni sia nell’arco della giornata. Il prodotto più venduto è certamente il Big Mac, ma è comunque in calo in favore di altre specialità che offriamo. Le nostre proposte sono infatti sempre più varie”.

E, a proposito della qualità dei prodotti di cui tanto si discute quando si parla di McDonald’s, interviene Silvia Vinchesi, manager dell’azienda trasferitasi da Genova a Savona con l’apertura sotto la Torretta: “Abbiamo due consegne di merce alla settimana in cui vengono portati qui prodotti freschi, congelati e secchi. Il mostro McDonald’s dà più spazio alle cucine rispetto alla sala perché abbiamo bisogno di spazio per lavorare. Per fare un Big Mac ci vogliono 45 secondi”.

“Ogni giorno, in più occasioni, si procede al controllo sulla tracciabilità prodotti, sulle temperature di celle e frigoriferi – assicura Vinchesi – Tutte le mattine effettuiamo test sulla carne che deve avere temperatura una minima di 69 gradi e i test sull’olio per controllare l’usura”.

Nel retro vi sono due celle frogorifere: una per i prodotti freschi e una per i congelati. Particolare importante: la sala relax per i dipendenti che occupa un ampio spazio.

Sfatando i “miti negativi”, la carne è rigorosamente italiana (targata “Cremonini), il pollo è solo Amadori, il pane arriva da Modena (ditta “Bomporto”), le cipolle sempre da Modena (“Eisberg”) e da Battipaglia (“Bonduelle”). Ogni panino, garantisce chi lavora al McDonald’s savonese, resta in vetrina massimo 10 minuti, poi viene buttato via per garantirne la qualità del prodotto. Pollo e pesce sono preparati sul momento.

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