Cronaca

Grotte di Borgio Verezzi: si teme infiltrazione di idrocarburi, area scoperta dal Gruppo Speleologico

Borgio Verezzi. Mentre è sempre acceso il dibattito sull’intervento edilizio previsto a Borgio Verezzi in prossimità delle grotte di Valdemino, emerge una “ferita” più attuale nelle storiche e preziose cavità, in una zona sinora fuori dal percorso turistico. Durante la ricognizione generale del Gruppo Speleologico, infatti, sono state trovare tracce di quella che potrebbe essere un’infiltrazione di idrocarburi.

Spiega Simone Baglietto, del Gruppo specializzato: “Stiamo svolgendo un progetto di rivisitazione di tutta la grotta, in cerca di parti nuove o da riesplorare. Di fatto stiamo considerando tutto quanto è stato lasciato fermo dal 1983, cioè dall’ultima ricognizione generale. Per il momento abbiamo visitato la zona a valle e poi quella a monte: in quest’ultima attività abbiamo trovato una nuova area non ancora presente sul rilievo del Comune. Probabilmente si tratta di posti già conosciuti, ma ufficialmente non documentati”.

“In una parte laterale del ramo nuovo abbiamo trovato striature nere, pur in un ambito limitato della grotta, che potrebbero essere imputabili ad idrocarburi. Si faranno campionamenti per le apposite analisi” sottolinea Baglietto.

“Effettueremo prelievi ed analisi per capire cosa si tratta. Abbiamo già esaminato le acque e fatto lo storico degli ultimi dieci anni: nelle acque potabili non è stato riscontrato nessun problema” assicura il sindaco Renato Dacquino.

“Parliamo di una zona molto limitata e di un fatto che risale ad anni prima – precisa – Per fortuna abbiamo fatto questa nuova ricognizione, e ne sono orgoglioso. Il quadro delle grotte è buono, con il 99% di aspetti segnalati nel rapporto molto interessanti. Anche quanto di negativo è stato segnalato sarà ripristinato”.

Le grotte restano sotto i riflettori per l’operazione edilizia che vorebbe far sorgere una ventina di appartamenti nella zona dell’ex cinema Splendor. Quattro fabbricati che, secondo la perizia del geologo Flavio Saglietto, “risultano esterni allo sviluppo del reticolo ipogeo conosciuto delle grotte di Valdemino”. Tra i detrattori, invece, c’è chi contesta comunque il pericolo di un danneggiamento dell’ambiente carsico.

“Questa analisi che viene svolta ora nelle grotte ci conforta anche per quelle che sono le attività futuro – afferma il primo cittadino – E’ lo stesso metodo che abbiamo usato quando abbiamo ripulito la caserma dell’Arma dopo cinquant’anni. E’ l’atteggiamento di questa amministrazione: attenzione per il territorio, senza lamentarsi, ma gestirlo attivamente come in questo caso con il Gruppo Speleologico”.

Il Gruppo Orsero, che propone l’operazione edilizia, si occuperebbe del restyling di piazza Marconi e di un’intervento sulle scuole, senza contare gli oneri che finirebbero nelle casse comunali. “E’ importante andare avanti per diversi motivi – osserva Dacquino – Si pensi alle scuole riqualificate, a piazza Marconi che diventa nuovo spazio turistico e su quell’area, non sulle grotte ma soltanto vicino, possiamo fare un insediamento con le giuste perizie geologiche ed archeologiche”.