Cronaca

Albenga, peschereccio fermato con reti irregolari: sequestro del pescato e degli attrezzi, 4.000 euro di sanzione

motovedetta

Albenga. Nel corso di una normale operazione di controllo all’interno delle acque di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Savona, la motovedetta CP 580, partita prima dell’alba dal porto del capoluogo, si è imbattuta in tarda mattinata, nella zona di mare compresa tra l’isola Gallinara ed Albenga, in un peschereccio di Imperia che stava salpando le proprie reti a strascico, al termine di una battuta di pesca.

Il peschereccio aveva operato su fondali e ad una distanza dalla costa regolari per il tipo di attività effettuata, ma i controlli della motovedetta della Guardia Costiera si sono estesi anche alle attrezzature utilizzate; dal 1° novembre 2012, infatti, sono entrate in vigore nuove norme comunitarie relative alla misura della maglia delle reti da pesca, più restrittive rispetto a quelle precedenti e al momento del controllo l’attrezzo impiegato dal peschereccio di Imperia è risultato “sotto misura”, con maglie cioè troppo ravvicinate e quindi non abbastanza selettive.

La motovedetta CP 580 è stata pertanto affiancata nell’operazione da un gommone della Guardia Costiera di Alassio ed ha proceduto al sequestro della rete e dei circa 25 chilogrammi di pescato rivenuti nella stessa; il pesce è stato poi destinato in beneficenza e consegnato alla Caritas di Albenga ed alla mensa per i poveri dei Francescani di Alassio. Al comandante/armatore del peschereccio è stato consegnato il verbale di constatazione dell’infrazione amministrativa, che prevede una sanzione di 4000 euro.

I controlli della Guardia Costiera proseguiranno nei prossimi giorni, soprattutto per verificare l’adeguamento di tutti i pescherecci liguri alle nuove normative comunitarie in materia di misure minime delle maglie delle reti.