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Alassio, inversione via Dante: è ancora caos automobilistico, raccolta di firme contro la rivoluzione viaria

Alassio. Mezz’ora per percorrere il tratto da via Piave a via Diaz: gli automobilisti rinfocolano le critiche alla rivoluzione viaria con l’inversione del senso di marcia in via Dante, ad Alassio, che ha provocato l’intasamento dell’Aurelia. Ai veicoli provenienti da levante e diretti verso Laigueglia manca l’opzione di girare a sinistra in piazza Stalla per incanalarsi in corso Marconi. In direzione ponente i rallentamenti sono causati dal semaforo presso la stazione. Per capire se il modello possa funzionare bisognerà attendere un paio di mesi (quando i guidatori si saranno abituati ai cambiamenti) e la sostituzione dell’impianto semaforico con una rotatoria.

Dall’opposizione Marco Melgrati e Fabio Lucchini annunciano una raccolta di firme: “In tutta la città – precisano – per dire no a questa assurda e dannosa modifica alla viabilità, e trasmetteremo la petizione alla Prefettura. E se non basta chiederemo di indire un referendum comunale. La rivoluzione del traffico di via Dante sta diventando un girone dantesco dove le lamentele e le imprecazioni dei cittadini prendono il sopravvento nella bolgia di problemi quotidiani a cui mancavano solo le code interminabili”.

“Anche nella ricorrenza di tutti i Santi e ieri code interminabili in città – proseguono – ed ingorghi in via Dante, via Gibb, via Marconi totalmente intasata di veicoli, tanto che pure moto e scooter non riuscivano a procedere in mezzo al caos generalizzato. L’unica speranza sarà la raccolta di firme che promuoveremo tra i cittadini per contrastare dal basso questa decisione impopolare e dannosa per la città, e una anche per lo spostamento del mercato, con manifesti che le pubblicizzeranno”.

“Alla confluenza di via Marconi con via Milano il delirio tra chi arrivava dall’Aurelia diretto in piazza San Francesco e Borgo Coscia senza riuscire a raggiungere la destinazione; coloro che provenienti da via Dante procedendo in via Marconi non riuscivano per la coda che impegnava tutto il tratto a svoltare sia per piazza San Francesco sia verso l’innesto sull’Aurelia per tornare a prendere la direzione centro e anche i motorini sui marciapiedi a passo d’uomo tra i passanti nella ricerca disperata di una via di fuga che permettesse loro di raggiungere la meta. Stessa coda da Laigueglia verso la rotonda dell’Aurelia Bis, presidiata per la prima volta dai vigili, per cercare di smaltire il traffico che non riusciva a essere assorbito causa intasamento” aggiungono Melgrati e Lucchini.

“Non è possibile far perdere un pomeriggio nel traffico a coloro che vengono in città per passare il tempo a svagarsi, consumare nei locali e fare acquisti: questa ulteriore stravaganza del sindaco Roberto Avogadro – stigmatizzano Melgrati e Lucchini – sta provocando danni ingenti in un momento in cui le energie devono tutte tendere alla semplificazione ed allo sviluppo di provvedimenti migliorativi non certo a distruggere quanto di buono la città ha da sempre offerto, decorosamente, ai tanti visitatori… E immaginiamoci cosa succederà con la creazione della inutile pista ciclabile che inizia nel nulla e termina nel nulla e 150 parcheggi in meno a servizio dei negozi del centro e del ‘budello’, con Avogadro baldanzoso per l’ultima sentenza favorevole del Tar”.

Questa amministrazione spende circa 300 mila euro per asfaltare vie che non necessitano di tale intervento, mentre lasciano altre in condizioni indicibili, quasi che i cittadini che abitano fuori dal centro cittadino siano abitanti di serie B, mentre con tanti soldi sprecati o spesi in modo dissennato si sarebbero potuti effettuare interventi che sono assolutamente non procrastinabili e che invece non vedranno mai la luce o chissà quando. Questo è il dramma amministrativo di un sindaco al terzo mandato, che in realtà appare molto più come un pluri-ripetente, duro di comprendonio, presuntuoso, arrogante e irremovibile su posizioni che rasentano la pazzia, contrarie al buon senso” concludono Melgrati e Lucchini.

Intanto si attende la decisione del Tribunale Amministrativo sullo spostamento del mercato dalla zona vicino all’uscita dell’Aurelia Bis fino in corso Europa (ricorso presentato dagli hotel contrari alla presenza delle bancarelle il sabato, giorno in cui arrivano più turisti). Sulla base della pronuncia del Tar sulla pista ciclabile, invece, il sindaco Roberto Avogadro è pronto a procedere: “Si iniziano a smantellare i dehors lato monte della via centrale. Dopo di che si riasfalteranno questi tratti di strada non interessati dai lavori precedenti, ed infine si traccerà la segnaletica”.