Savona. Le due ferite alla testa, alla nuca e sulla fronte, compatibili con la caduta accidentale, in seguito l’emorragia che ha provocato il decesso. E’ il responso dell’esame autoptico sul corpo di Rina Marrone, la settantottenne titolare dell’orologeria Lazzarino di via Niella a Savona trovata cadavere nel suo negozio venerdì pomeriggio. L’autopsia sul corpo della donna è stata eseguita oggi dal medico legale Marco Canepa, che ha evidenziato come le lesioni traumatiche siano maturate da un primo colpo anteriore alla nuca ed in seguito contro la fronte, prima di cadere a terra in una pozza di sangue.
Al momento massimo riserbo da parte degli inquirenti sui risvolti investigativi relativi all’autopsia, tesa ad escludere una morte violenta e quindi l’ipotesi dell’omicidio. Altri traumi provocati da colpi esterni non sarebbero stati comunque rinvenuti, anche se il pm titolare dell’inchiesta giudiziaria, Cristiana Buttiglione, ha disposto un supplemento di indagine per chiarire i motivi che avrebbero determinato la fatale caduta, se un malore o altro. Per questo si faranno accertamenti sullo stato di salute della donna prima della sua morte, anche se l’improvviso malore appare l’ipotesi più probabile.









