Cronaca

Insulti razzisti e rapina ad un venditore ambulante sulla spiaggia di Finale: sei torinesi assolti

Savona Tribunale

Savona. Si è chiuso con sei assoluzioni il processo che vedeva sei torinesi a giudizio con le accuse di rapina con l’aggravante dell’odio razziale e lesioni personali. Secondo l’accusa il gruppo di amici, il 1° settembre del 2008, a Finale Ligure, aveva preso di mira un venditore ambulante senegalese di 42 anni: prima sarebbero volati pesanti insulti (con frasi razziste), poi all’uomo sarebbero stati sottratti alcuni occhiali prima di essere colpito con un pugno.

Per quell’episodio erano finite in manette due persone, Eros Argiolas e Andrea Scarpiello (che hanno già patteggiato), mentre i loro amici, Laura Niemen, 36 anni, Renè Novarese, 24, Giuliano Novarese, 26, Giuseppe De Feudis, 23, Cristian De Feudis, 37, Luigi Incarnato, 25, erano stati identificati in un secondo momento e denunciati a piede libero. Questa mattina per loro è però arrivata l’assoluzione per non aver commesso il fatto.

Nella precedenza udienza a scagionare gli amici era stato proprio uno dei due ragazzi arrestato dopo la rapina che si era assunto la piena responsabilità dell’aggressione al venditore ambulante negando il coinvolgimento degli altri. La stessa vittima dell’aggressione aveva riferito di essere stato particolarmente preso di mira da due persone del gruppo. Ai sei il sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro aveva contestato l’aggravante dell’odio razziale per gli insulti (“Vai via, sporco negro” e “Torna in Africa, al tuo paese di m…”) rivolti all’indirizzo dell’ambulante.

Secondo quanto ricostruito, il diverbio tra i turisti e il venditore senegalese, un quarantenne con regolare permesso di soggiorno e di commercio, era nato sul prezzo di un paio di occhiali che l’ambulante non voleva svendere. Al culmine del diverbio l’uomo era stato colpito da alcuni pugni al volto (10 giorni di prognosi) e pesantemente insultato.