Vado. “I sindaci di Vado e Quiliano si sono appiattiti sulle posizioni della Regione, della Provincia e dell’ex segretario del Pd Di Tullio e si sono assunti la gravissima responsabilità di permettere che questi gruppi da rottamare continuino invece ancora ad inquinare per anni. Questa è la cruda sostanza della questione, sgombrata dalla fuffa di “osservatori”, di “possibilità di usare i gruppi in ore/anno”, di “centraline”, di “controlli” e di tutto quello che volete voi: rimane la minaccia reale e consistente non solo per la salute ma per la vita dei cittadini”. Così la Rete Savonese Fermiamo il carbone commenta il via libera della procedura AIA – Autorizzazione Integrata Ambientale – ottenuto da Tirreno Power per i due gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure.
“Non vorremmo trovarci paradossalmente a rimpiangere i pessimi sindaci precedenti, Isetta e Giaccobbe che per quanto discutibili almeno avevano parlato chiaramente di chiusura di gruppi obsoleti e ampiamente ammortizzati, non vincolando in modo assurdo un’AIA non ottenibile al progetto di ampliamento, facendo credere collegate, come compensazioni, due cose ben distinte: prescrizioni dovute dei vecchi gruppi con progetto di là da venire. Chi ha ingannato i cittadini e violato la legge ne pagherà le conseguenze in sede civile e penale”.