Tovo San Giacomo. Solo l’autopsia potrà stabilire l’ora esatta della morte di Ezio Aicardi, mentre sulla dinamica dell’incidente gli inquirenti sembrano ormai non avere più alcun dubbio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Aicardi sarebbe sceso dalla sua macchina probabilmente per sollevare un armadio che era caduto in mezzo al garage, una volta sceso si è reso conto di aver lasciato la retromarcia inserita e ha quindi cercato di risalire sul mezzo per fermarlo finendo poi investito dalla ruota anteriore sinistra.
A dare l’allarme, verso le 17 e 50, una vicina di casa che si è fermata attratta dai lamenti di uno dei due cani dell’ex dipendente del Santa Corona e proprio mentre si è abbassata per accarezzare il cane la donna ha notato il corpo esanime del 74enne.
La salma, una volta liberata dal fuoristrada, è stata portata alla camera mortuaria del nosocomio pietrese in attesa che il magistrato decida se disporre l’esame autoptico per fugare ogni dubbio sulle cause della morte e la dinamica del fatale incidente. L’autopsia servirà, inoltre, a capire l’ora esatta della morte visto che le ultime persone ad aver visto il pensionato in giro parlano della tarda mattinata odierna.
La notizia della morte di Ezio si è sparsa velocemente per tutto il piccolo centro della Val Maremola. Aicardi era una persona solitaria ma era conosciuto da tutti. “L’ho visto questa mattina che rovistava in mezzo ai cassonetti come al solito” racconta un’altra vicina di casa.
Sul posto sono giunti anche i due nipoti dell’uomo che hanno immediatamente chiesto di potersi occupare dei due animali del 74enne. Tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia il sindaco di Tovo, Alessandro Oddo: “Ieri è stata una giornata di festa, oggi invece è una giornata triste per il nostro paese. Tutti conoscevamo Ezio, era solitario e taciturno, ma era una figura storica del nostro paese”.





