Economia

Cartiera di Varazze verso il fallimento, forte preoccupazione anche per la Cartiera Bormida

Baglietto cartiera corteo Varazze

Varazze/Murialdo. Un appello al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando da parte dei sindacati che chiedono ormai da tempo un intervento che possa chiarire e sbloccare le vertenze in atto sulla Cartiera di Varazze e sulla Cartiera Bormida di Murialdo.

“In tutto i due siti occupano 90 addetti (50 a Varazze e 40 a Murialdo). Per Varazze il curatore della Continental Paper ha comunicato ai sindacati e alla Rsu, che, anche il secondo bando per la manifestazione d’interesse d’acquisto per la cartiera è andato deserto e che non c’è l’intenzione di procedere ad ulteriori tentativi di vendita dell’azienda.

La prospettiva diventerebbe, dunque, lo smantellamento dell’impianto, con la vendita dei macchinari e la mobilità per i 50 dipendenti rimasti.

“Rischia, quindi, di chiudersi nel peggiore dei modi una delle vertenze più datate e complesse della nostra provincia, su cui lavoratori, Rsu e sindacati, avevano più volte sollevato l’allarme, coinvolgendo tutte le istituzioni per trovare soluzione sia ai diversi contenziosi che gravavano sul sito da anni sia alle questioni industriali ed occupazionali. Sarebbe un epilogo drammatico per le ricadute sui lavoratori di un territorio già in ginocchio a causa della crisi nell’industria, a maggior ragione a fronte delle caratteristiche e delle attuali potenzialità dell’impianto” dicono le organizzazioni sindacali.

Anche la situazione della Cartiera Bormida di Murialdo desta fortissima preoccupazione nei lavoratori e nelle sigle sindacali di categoria: sono trascorsi ormai due mesi da quando fu annunciata l’esistenza di una trattativa per il possibile rilancio della produzione. “Di questa trattativa, peraltro mai confermata dalla proprietà aziendale e di cui non si è riusciti a sapere nulla neppure durante lo specifico incontro con Regione ed enti locali, non si ha più notizia certa. Quel che è certo, invece, è che nel frattempo si moltiplicano le difficoltà per i lavoratori e per le loro famiglie perché da un lato l’azienda non ha ancora corrisposto gli stipendi di novembre e dicembre 2011, e dall’atro continuano a sorgere problematiche nelle procedure di competenza aziendale per l’avvio della cassa integrazione straordinaria, con il rischio di possibili ritardi nell’erogazione dell’indennità da parte dell’Inps”.

In attesa di un intervento da parte della Regione, sindacati ed Rsu aziendale organizzeranno, a partire dai prossimi giorni, nuove assemblee con i lavoratori per valutare le iniziative a difesa degli stabilimenti e dei posti di lavoro.