Cairo M. Italiana Coke rimane sotto osservazione ambientale, sul fronte dei fattori di inquinamento, da parte della Procura di Savona e del sostituto procuratore Danilo Ceccarelli che ha disposto nuovi controlli nel sito industriale cairese. L’ispezione è stata condotta questa mattina dai tecnici dell’Arpal, nell’ambito dell’inchiesta sulla conformità dell’impianto per il trattamento delle acque reflue alle normative in materia ambientale, avviata nel 2010.
Dopo la chiusura indagini per una prima inchiesta risalente al 2008, con indagato Giancarlo Bruni, il dirigente e responsabile della gestione sicurezza e della salute, un altro filone investigativo vuole far luce su altri possibili fattori di inquinamento prodotti dall’azienda.
Questa mattina, personale dell’Arpal, ha svolto nuove analisi anche nell’area circostante Italiana Coke, per verificare il rispetto della normativa ambientale per quello che riguarda il rispetto della normativa sul trattamento delle acque reflue. Il pm Danilo Ceccarelli attende per i prossimi giorni i risultati dei nuovi controlli e della missione ispettiva, tirando così le prime conclusioni sugli accertamenti investigativi aperti sull’azienda.