Andora. Non serve andare alle Hawaii per cavalcare l’onda in sicurezza, ma lo si può fare anche ad Andora. Dopo la recente installazione dei defibrillatori nelle spiagge andoresi, grazie al contributo dell’Associazione Bagni marini, infatti sono arrivate nel golfo di Andora due moto d’acqua per l’assistenza in mare dei surfisti.
Due quindi i punti di prima assistenza, realizzati dalle associazioni sportive Cinghiale Marino Surf Club, Andora Windsurfing Center, Surfing Park e Andora Windsurf, in collaborazione tra di loro e in piena sinergia con la Capitaneria di Porto di Andora e l’Assessorato allo sport. Le due moto d’acqua sono già operative e parcheggiate nei pressi degli stabilimenti balneari “Tortuga Beach” e “L’Ultima Spiaggia” disponibili per chi, praticando windsurf, kite-surf o surf, si trovasse in difficoltà a rientrare a terra.
Andora è oramai una meta conosciuta in tutta Europa da chi pratica gli sport da “tavola”. Non a caso lo scorso anno fu ospitato il campionato del mondo di Longboard e, durante i passati mesi invernali, sono venuti ad allenarsi i migliori atleti del settore come il campione del mondo di Kite-surf specialità freestyle l’olandese Kevin Langeree o il windsurfista ligure Matteo Iachino campione italiano che ad Andora viene a fare i suoi allenamenti.
“Oggi abbiamo incrementato la sicurezza e i servizi che offriamo a chi sceglie Andora per fare surf, windsurf e kite-surf. Come alle Hawaii, in California o in Australia, anche ad Andora la sicurezza dei surfisti è garantita anche da due moto d’acqua che sono già operative e che inoltre saranno a disposizione anche per le tante nostre manifestazioni. Grazie alla qualità del nostro mare e del nostro vento e al lavoro delle nostre associazioni sportive abbiamo raggiunto i migliori standard europei e mondiali per promozione, assistenza e sicurezza di chi pratica questi bellissimi sport” spiega il consigliere comunale di Andora, delegato allo sport, Paolo Rossi tra i promotori dell’iniziativa.
Le moto d’acqua naturalmente sono solo un primo intervento e sono supportate e coordinate dalla Guardia Costiera di Andora, che ha proprio nel soccorso in mare uno dei principali compiti che gli sono affidati e a cui tanti natanti ogni anno fanno ricorso. “Queste due moto d’acqua sono un ottimo ausilio alla nostra azione, soprattutto in condizioni di mare difficili e sottocosta possono muoversi in sicurezza e più agevolmente rispetto a mezzi più grossi, chi pratica queste discipline trova quindi un supporto aggiuntivo, il mare non va mai sottovalutato e ben vengano tutte le azione volte a migliorare la sicurezza di chi il mare lo vive, per professione o per divertimento” aggiunge il Comandante della Capitaneria di Porto Andorese Marco Olivieri.
“Ancora una volta, grazie alla collaborazione tra gli enti e le associazioni Andora cresce e attraverso lo sport migliora l’offerta turistica, confermando l’impegno di questa amministrazione nella politica delle attività produttive e dello sviluppo economico degli andoresi” conclude il Consigliere Comunale Paolo Rossi.