Cronaca

Operazione “Carioca”: Serafino Fameli fa scena muta davanti al gip

Savona. Scena muta davanti al gip del Tribunale di Savona per Serafino Fameli, il figlio del più noto Antonio (il faccendiere calabrese agli arresti domiciliari), tratto in arresto alla frontiera di Ventimiglia dopo una latitanza dal Brasile terminata due giorni fa con l’arrivo in aereo a Nizza ed il fermo operato dalla polizia. Assistito dall’avvocato Maurizio Frizzi, come annunciato, Serafino Fameli non ha voluto parlare nell’interrogatorio di garanzia e si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice.

Per lui l’accusa è di associazione a delinquere in concorso col padre per gli investimenti sospetti alle Canarie e in Brasile, come la clinica super-lusso “Salus” di Fortaleza, oltre che di intermediazione finanziaria abusiva. Nei suoi confronti era stato emesso un mandato di cattura nell’ambito dell’operazione Carioca sul riciclaggio di denaro all’estero.

Nonostante la scena muta davanti al gip genovese Roberta Eugenia Bossi, su mandato della collega savonese Donatella Aschero, stando a quanto riferito il legale chiederà che il suo assistito possa essere interrogato dal pm titolare dell’inchiesta, Danilo Ceccarelli, per chiarire la sua posizione in merito al quadro accusatorio a suo carico emerso nel corso dell’indagine giudiziaria.