Liguria. Si è conclusa anche per questo anno la campagna Spiagge e Fondali Puliti di Legambiente, che sul territorio regionale ligure ha visto partecipare 430 volontari con l’obiettivo di ripulire le nostre spiagge e i fondali dai rifiuti che ogni anno vengono abbandonati in mare.
Durante gli appuntamenti svoltesi tra il 25 maggio e il 9 giugno, sono state recuperate un totale di 4 tonnellate e mezzo di rifiuti, di diversa tipologia e provenienza in aumento rispetto al quantitativo dell’anno scorso, arrivato a poco più di due tonnellate. La frazione di rifiuto prevalente in termini di peso è tipicamente quella legnosa.
Non sono mancati però alcuni recuperi “particolari”, soprattutto dove si è effettuata la pulizia dei fondali. Per non parlare dei sempre presenti pneumatici e batterie usate per veicoli a motore o le reti abbandonate da pescatori, che diventano purtroppo mortali trappole alla deriva per le specie marine che vi si imbattono.
“Le nostre spiagge – commenta Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria – sono affacciate sul Santuario dei mammiferi marini, uno spazio che deve essere tutelato. I dati della raccolta della spazzatura realizzati con la nostra campagna di sensibilizzazione continuano ad essere elevati e si dimostra necessario dover investire ancora per informare i cittadini e le istituzioni rispetto all’importanza di questo ambiente. Investire per avere spiagge pulite” conclude Grammatico, “non solo per motivi turistici ma anche per tutelare la fauna e la flora, ai fini della tutela della biodiversità e della nostra costa”.