Cronaca

Guardia Costiera, controlli sul pesce nell’Alassino: 5000 euro di sanzioni in pochi giorni

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Alassio. Oltre 5000 euro di sanzioni amministrative, 30 chili di prodotto ittico sequestrato, 32 controlli e una denuncia penale nel giro di pochi giorni. Questi alcuni dei risultati raggiunti dal personale della Guardia Costiera di Alassio nel corso di un’articolata operazione di polizia marittima tenutasi nel mese di maggio. che ha portato i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo alassino, comandati dal tenente di vascello Elisabetta Pierami, ad intensificare i controlli lungo l’intera filiera della pesca – sia in mare sia a terra – nei punti di sbarco, sulla pesca ricreativa, nelle pescherie, nei ristoranti, nei locali.

Le violazioni hanno riguardato, in particolare, la mancanza di tracciabilità del pescato, e quindi assenza di informazioni sulla provenienza, nonché la vendita al dettaglio di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione. Quest’ultimo è stato immediatamente posto sotto sequestro ed è stata informata l’Autorità Giudiziaria. Sono inoltre state comminate sanzioni ad imbarcazioni da diporto intente alla pesca ricreativa e sportiva in zone interdette.

“L’attenzione sulla filiera della pesca permane alta anche in considerazione del fatto che in momenti di crisi possa essere posto in commercio prodotto di dubbia provenienza che, oltre a incidere sugli equilibri del mercato della pesca professionale, sul lavoro di chi pesca nel rispetto delle leggi e su un sostenibile sfruttamento della risorsa marina, non garantisce quegli standard minimi di sicurezza che possono mettere a rischio la salute dei consumatori” sottolinea il tenente di vascello Pierami.